Erano due turisti cinesi. A distanza di otto settimane, la malattia si è diffusa e sta avendo un impatto enorme sulla popolazione italiana e sulla sua vita. Il tasso di mortalità in Italia per il coronavirus è superiore a quello della Cina e, purtroppo, molte vite si stanno ancora perdendo. Ma tristemente, il coronavirus infliggerà e sta già causando molti danni a lungo termine.

Mentre è troppo difficile e presto per dire esattamente quale impatto avrà il coronavirus sull'economia italiana molto fragile, i mercati stanno già fornendo le loro stime. Il 14 febbraio l'indice azionario italiano (MIB o Milano Indice di Borsa) ha raggiunto il livello più alto da oltre 10 anni. In quei primi giorni della crisi da coronavirus, il mercato sembrava non avere idea di cosa sarebbe successo. Ma da allora non ci ha lasciato dubbi. Dopo aver toccato il massimo da 10 anni, il 14 febbraio, alla fine della scorsa settimana, è sceso del 34%. L'indice misura il prezzo medio delle società, che a sua volta misura il valore di tutta la produzione futura creata dalle aziende italiane.

Secondo il mercato azionario, il valore di tutto ciò che le aziende della Borsa italiana stanno producendo ora vale 34% in meno. Questa caduta rappresenta la percezione da parte dei mercati del danno che è stato arrecato alle società e all'economia italiana dal coronavirus. Le aziende venderanno meno, produrranno meno e di conseguenza valgono meno. Ciò significa che ci si aspetta un significativo aumento della disoccupazione in Italia a breve.

Purtroppo, ci sono altre cattive notizie. Intorno al giorno di San Valentino, lo spread tra le obbligazioni italiane e tedesche si era posizionato al livello più basso da oltre 12 mesi. Lo spread misura la differenza del costo a cui il governo italiano prende in prestito il denaro rispetto al governo tedesco. In generale, se il mercato ritiene che ci sia il rischio che il governo italiano non sia in grado di rimborsare il proprio debito, il tasso di interesse applicato al governo italiano aumenta e lo spread aumenta. Purtroppo, dalla metà del mese scorso, lo spread è letteralmente esploso, di circa l'1%. Pensate che questa cifra sia piccola? Pensate di nuovo. Se gli interessi pagati su tutti i prestiti pubblici pari a circa 2500 miliardi di euro dovessero pagare l'1% in più di interessi, ciò si tradurrebbe per il governo italiano in 25 miliardi di interessi da pagare in più ogni anno. Sono 400 euro in più di interesse per ogni uomo, donna e bambino in Italia. Questo danno economico aggiuntivo si sta scatenando sulle persone povere che soffrono e continueranno a subire enormi perdite umane nelle prossime settimane e mesi.

Due settimane fa, Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che non era responsabilità della BCE di mantenere basso lo spread italiano. È vero, ma quelle parole da sole hanno causato il panico nei mercati oltre ad un aumento dello spread italiano di 60 punti base in un solo giorno, ossia il più grande aumento dello spread della storia in un solo giorno. L’Europa, a quanto pare, oltre a non rispondere alla richiesta dell'Italia di forniture mediche di emergenza per aiutarla nella crisi del coronavirus, sta contribuendo al danno arrecato all'economia italiana piuttosto che aiutarla. Le parole di Madame Lagarde o sono maliziose o incompetenti. Ad ogni modo, non erano necessarie per un Paese che sta soffrendo molto.

Nonostante questi movimenti e il danno provocato da Christine Lagarde, fortunatamente, sia lo spread sia l’indice MIB hanno mostrato qualche miglioramento nell’ultima settimana. Speriamo che continui.