LONDRA - La creazione di immagini sessuali usando l’intelligenza artificiale sarà reato in Gran Bretagna. Il governo vuole punire con  il carcere fino a due anni chiunque scatti foto o video intimi senza il consenso di altri, o installi apparecchiature per filmare di nascosto uno spogliatoio o un bagno, ma anche chi genererà immagini intime di persone reali ricorrendo al’Ia. 

La diffusione di deepfake è stata vietata nel Regno Unito già nel 2023, ma crearle non è ancora un reato. Il governo ha ammesso che ci sono “lacune nella legislazione in vigore” che deve essere ampliata e “chiarita”. 

Una donna britannica su tre è vittima della condivisione di immagini intime, il revenge porn, un fenomeno in aumento a causa della proliferazione di strumenti di intelligenza artificiale a basso costo, comprese le applicazioni di fotoritocco sui telefoni che consentono, ad esempio, di spogliare le donne. “Anche le aziende devono agire. Le piattaforme che generano questi contenuti saranno soggette a una supervisione più rigorosa e a sanzioni significative”, ha avvertito il segretario di Stato per la Tecnologia, Margaret Jones. 

Il vice primo ministro britannico Angela Rayner è una degli almeno 30 politici britannici presi di mira da un sito pornografico deepfake. Il governo laburista, salito al potere a luglio, ha promesso di dimezzare la violenza contro le donne entro dieci anni. Tenuto conto di questa promessa, la coalizione delle organizzazioni femministe britanniche EVAW (End Violence Against Women) ha esortato il governo a stabilire un calendario per l’introduzione di questi nuovi crimini nel Codice penale. “Ritardarlo solo metterà a rischio le donne e le ragazze”, ha detto una delle sue leader, Rebecca Hitchen.