ROMA - Prima dell’inizio del concerto offerto al Corpo diplomatico nel salone dei Corazzieri al Quirinale, in vista della Festa della Repubblica del 2 giugno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto un messaggio ai prefetti, ricordando il valore della Festa della Repubblica: “Nel 1946 la scelta del popolo italiano per la Repubblica scrisse una pagina decisiva di democrazia”.

“Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità - ha sottolineato il Capo dello Stato - per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità”.

E mentre il Capo dello Stato invita alla riflessione, le due leader dei maggiori partiti italiani in corsa per le europee si continuano a dare battaglia a suon di dichiarazioni ad effetto. “Vogliamo fare a Bruxelles quello che abbiamo fatto a Roma (...) Non abbiamo mai governato con la sinistra e non governeremo né in Italia né in Europa”, ha tuonato Giorgia Meloni alla kermesse elettorale di Fratelli d’Italia.

In quell’occasione la presidente del Consiglio si è rivolta nuovamente alla segretaria del pd, Elly Schlein: “Secondo il candidato alla presidenza della commissione di Elly Schlein e del Partito Democratico, io che sono presidente dei Conservatori europei, io che presiedo, il governo italiano grazie al voto degli italiani non sarei una leader democratica.

Chiedo pubblicamente alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, di dire se condivide o no queste parole, ma non scappi anche stavolta”. La risposta di Schlein non si è fatta attendere: “Sto leggendo delle cose, faccio fatica a capire che lingua sta parlando Giorgia Meloni, che film sta vedendo. Vede un altro Paese.

L’altro giorno mi ha attaccata dopo aver detto che la sinistra cancella l’identità. Io ho risposto che lei non si rende conto che in un anno e mezzo che governa sta cancellando la libertà delle persone”. La segretaria ha infine rimarcato le distanze e sostenendo che la piazza del Pd “è sempre per qualcosa, prima di essere contro qualcuno”.