ROMA -  Ha tentato il suicidio Stefano Addeo, docente di tedesco in un istituto superiore del Napoletano e autore del post su Facebook in cui augurava alla figlia del premier Giorgia Meloni di fare la fine della ragazza di Afragola uccisa dall’ex compagno.

L’uomo è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale di Nola, dopo aver ingerito dei farmaci, ma non è in pericolo di vita.  

Prima del gesto, aveva avvertito la dirigente scolastica dell’istituto di Cicciano dove insegna, che ha immediatamente allertato i carabinieri, intervenuti nell’appartamento di Marigliano dove Addeo vive. 

Nei giorni scorsi, aveva pubblicato una lettera sul quotidiano Roma, in cui chiedeva scusa al presidente del Consiglio e manifestava il desiderio di incontrarla “per rinnovare le scuse guardandola negli occhi”.  

Nella lettera, prende le distanze dal contenuto del post definendolo “inaccettabile” e ribadendo la volontà di assumersi ogni responsabilità. 

“Chiedo scusa alla presidente del Consiglio e a sua figlia. Quelle parole non mi rappresentano, non rappresentano la mia coscienza né la mia identità”, ha scritto Addeo, ammettendo: “Ho commesso un errore gravissimo, dettato da un momento di rabbia e smarrimento”.