Il 16 febbraio saranno 41 le candeline sulla torta del “Dottore”, ma il nove volte campione del mondo non sembra sentire il peso degli anni che passano. Valentino Rossi - certo di poter contare su una Yamaha M1 ufficiale anche per il 2021, anche se non nel team Factoring ma in quello satellite Petronas - non mostra segni di aver voglia di appendere casco e tuta al chiodo. La conferma e’ arrivata dalle sue parole anche in occasione della presentazione dei due team MotoGP della case dei tre diapason. Ma cosi’ come ripete gia’ dal termine della passata stagione, la discriminante sara’ il proprio livello di competitivita’. Se in questo 2020 riuscira’ a stare a passo del compagno di team Maverick Vinales, ma soprattutto di Hrc Honda e Ducati, l’idea di salutare tutti e dedicarsi alla sua Accademy per crescere nuovi talenti e dirottare la sua voglia di velocita’ verso le quattro ruote, sara’ posticipata di un altro anno.
Ad aiutare il campione di Tavullia in questa crescita di risultati per la stagione che prendera’ il via nella notturna di Losail, in Qatar, nel giorno della festa delle donne, ci sara’ anche un vecchio team mate - rivale come Jorge Lorenzo. Il maiorchino e’ stato chiamato dai vertici di Yamaha a dare una mano per far crescere la M1 2020. Il cinque volte iridato, infatti, ha legato la storia dei suoi successi nella classe regina proprio alla scuderia diretta da Lin Jarvis. Conosce bene la moto, il modo di lavorare del team e il suo ruolo di test driver potrebbe diventare anche qualcosa di piu’. La possibilita’ di rivederlo in gara, oltre che nei test, grazie a due wild card in questa stagione, potrebbe essere prodromica al suo ritorno a tempo pieno nel Motomondiale nel 2021. Magari con il team Petronas, e al fianco del pesarese. Ma tutto questo al momento e’ fantaMotoGP, anche perche’ crediamo che tutto cio’ non renderebbe felice Franco Morbidelli, che quel posto vorra’ tenersi stretto, magari aspettando l’amico di tante scorribande al Ranch.