Una dimensione che sembra essergli stata cucita addosso sin dalla sua nascita, quel filo rosso che dal mignolo della sua mano sinistra lo ha legato alla materialità della città che lo ha visto nascere e crescere: Cantù, in provincia di Como, anche conosciuta come la ‘Città del Mobile’, per via della presenza di numerosi produttori locali e aziende conosciute, ormai, in tutto il mondo, come Desalto, Porro, Riva 1920 e B&B Italia, giusto per citarne alcune. Fabio Biavaschi, fondatore e direttore di Features Group, azienda di arredo d’interni lanciata tre anni fa, il design lo ha respirato in ogni angolo della sua città, una realtà che non ha potuto fare a meno di influenzarlo e forgiare la sua indole più creativa. “Il corso di laurea come Industrial Designer al Politecnico di Milano ha poi consolidato il mio amore per il design e sviluppato parte delle conoscenze che mi sono poi servite in quello che faccio”, ha spiegato Biavaschi.

Tra le varie esperienze di lavoro, collaborazioni con grandi studi di design, primo tra tutti, Piero Lissoni, ma anche con Palomba Serafini, Ferruccio Laviani e Citterio, firme alle quali Biavaschi ha sempre “guardato con ammirazione e fonte di ispirazione”. Ma è stata un’esperienza in particolare ad averlo spinto a intraprendere una carriera di tipo imprenditoriale, portandolo all’apertura del suo primo studio di design a Como. 

“Sono stato a Londra per un po’, dove ho lavorato per Marc Krusin, un noto designer con cui sono ancora in contatto. È stato lui a spronarmi a esprimere la mia creatività, facendomi appassionare sempre di più al processo di sviluppo del design di un prodotto. Quando sono rientrato in Italia, per amore, ho provato a offrire i miei servizi e aperto uno studio a Como. L’esperienza è stata ottima e formante, con ottime soddisfazioni ma anche con grandi difficoltà”. 

Nel 2013, l’idea DI compiere un viaggio all’estero - del resto, Biavaschi si descrive come un abile esploratore e un curioso viaggiatore. L’idea iniziale era quella di raggiungere Hong Kong; poi, però, su invito di un amico che s’era trasferito a Sydney già da un po’, Fabio Biavaschi e Chiara (oggi, sua moglie) hanno deciso di fare dapprima tappa in Australia. Dopo aver viaggiato in lungo e in largo Down Under, i due raggiungono la destinazione finale di quella che avrebbe dovuto essere, fino ad allora, una semplice avventura, un anno sabbatico: Melbourne. 

“Prima di arrivare qui eravamo convinti di voler proseguire con Hong Kong, ma questa città ci ha stregati – ha spiegato il designer –. È molto creativa e dal punto di vista del design è, a mio avviso, la più rappresentativa di tutte le città australiane. Abbiamo dunque deciso di provare a rimanere qui ancora per un po’”. 

Così, dopo qualche visto e diverse esperienze di lavoro in aziende comunque vicine al mondo del design, Biavaschi ha iniziato a porre qui le fondamenta di un più ampio progetto e che, in meno di dieci anni, lo avrebbe visto lanciare un’agenzia di arredo d’interni rappresentativa delle eccellenze italiane ed europee, Features Group, appunto.

“A oggi rappresentiamo circa una quindicina di marchi italiani su tutto il territorio australiano e della Nuova Zelanda. Abbiamo sviluppato per i nostri marchi una rete di distribuzione in tutti gli Stati e lavoriamo in maniera diretta e indiretta (tramite dealer) a progetti di rilievo sul territorio”, ha spiegato.

Features Group offre principalmente prodotti per un mercato domestico, ma strizza anche l’occhio a soluzioni che possano essere applicate a progetti commerciali, contando sul contatto diretto con i migliori fornitori e produttori nel settore e introducendo nel mercato australiano e neozelandese prodotti d’impatto, curati nel design e innovativi tanto nei materiali quanto nelle tecnologie.

“I nostri prodotti sono di ottima qualità, pur mantenendo dei prezzi abbordabili ai più. Alcune sono firme più emergenti, come Mogg, Passoni e Mara. Altri, invece, sono aziende affermate e di successo internazionale come Lualdi, Saba Italia, Miniforms, Idea Group”, ha precisato Biavaschi, sottolineando una lacuna del mercato australiano che Features Group sta cercando di sopperire. “In Australia le ‘case di design’ sono solo per una ristretta nicchia di mercato che può permettersi interior designer e architetti in grado di curarle per loro. È raro che il cliente medio abbia la capacità di arredare la propria casa con gusto, e manca l’educazione ed esposizione al design per la massa”, ha spiegato il designer. “In Italia siamo circondati da bellezza: il design lo viviamo e respiriamo sin da piccoli, quindi quasi chiunque acquisisce la capacità di curare i propri spazi, con un’attenzione al dettaglio e una creatività più innata. Inoltre, in Australia manca il design di fascia media”, ha aggiunto. 

Biavaschi, infatti, ha spiegato che il mercato attuale gode solo di prodotti di alto livello - il più delle volte importati dall’Europa – o, al contrario, “estremamente basici e privi di dettaglio”. 

Features Group cerca proprio di inserirsi in questa fascia del mercato, offrendo prodotti di qualità elevata ma che siano anche in grado di essere competitivi e flessibili. “In più, lavoriamo solo ed esclusivamente con aziende che possiamo considerare partner e con cui riusciamo a stabilire un rapporto quasi di famiglia. Il rapporto umano viene prima di tutto”, ha proseguito Fabio Biavaschi. 

L’affidabilità, l’innovazione e l’attenzione di Features Group sono state anche riconosciute di recente con il Design Award, premio conferito a Fabio Biavaschi agli Italian Business Awards di quest’anno. “Un onore e una sorpresa allo stesso tempo, un grande riconoscimento e soddisfazione personale. Sono molto contento anche per i nostri partner italiani: credo che porti visibilità anche a loro e sia testimonianza dell’ottimo lavoro che stiamo facendo insieme sul territorio”, ha concluso. 

Il filo rosso del destino sembra essersi intrecciato ancora una volta: il premio, infatti, è arrivato in concomitanza dell’apertura di un nuovo showroom a Fitzroy, avvenuta esattamente la stessa settimana. “Un tempismo perfetto e ulteriore motivazione per continuare a crescere e migliorare”.