ROMA - Dopo la scomparsa, sabato scorso all’età di 80 anni, di Roberto Colaninno, uno degli imprenditori più importanti del mondo industriale italiano, presidente e amministratore delegato di Piaggio, la solida presa degli eredi della famiglia sugli affari aziendali sembrano avere rassicurato le Borse, con i titoli Piaggio e Immsi, la finanziaria di famiglia, che hanno guadagnato nei giorni successivi alla notizia.
Tante le reazioni alla scomparsa dell’imprenditore, da Matteo Franconi, sindaco di Pontedera, in provincia di Pisa, la cittadina dove ha sede la Piaggio che parla della scomparsa di Roberto Colaninno come momento di “cordoglio collettivo per l’intera città”, a rappresentanti della politica come il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, che ha ricordato “l’imprenditore di grande talento che ha trasformato l’Olivetti prima di guidare la Telecom e poi la Piaggio”.
I Consigli d’amministrazione delle due società, che dovrebbero essere convocati a breve, dovrebbero d’altra parte confermare per Piaggio uno schema che nei fatti è già applicato, con Matteo, il primogenito, uomo delle istituzioni, e Michele, uomo azienda.
La nuova governance dovrebbe infatti prevedere la nomina di Matteo a presidente esecutivo e Michele, che in Piaggio ha già deleghe in materia di sviluppo, innovazione e marketing, come amministratore delegato.
I due fratelli hanno da sempre affiancato il padre e dato il loro contributo alle aziende di famiglia. Matteo, nato nel 1970, si è laureato in Economia e Commercio, è consigliere di Piaggio dal 2003 e vicepresidente dal 2004. È azionista, vicepresidente e amministratore delegato di Omniaholding, consigliere di Immsi e Omniainvest. Nella sua carriera ha costruito rapporti politici istituzionali fortissimi con i più alti ranghi istituzionali trasversali, e consolidato un’esperienza e formazione solida e rotonda, anche in industria, dai tempi della Sogefi, quindi Olivetti e Confindustria, di cui dal 2005 al 2008 è stato a capo dei giovani imprenditori.
Michele è più giovane di sei anni e anche lui è laureato in Economia e Commercio. È amministratore delegato di Omniaholding e di Immsi (della quale è anche direttore generale). Nel gruppo Piaggio è consigliere di amministrazione, chief executive of global strategy, product, marketing and innovation, fondatore e presidente della società americana specializzata in robotica Piaggio Fast Forward.
Da giugno 2022 ricopre inoltre la carica di Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), l’associazione europea dell’industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano oggi tutti i gruppi mondiali di moto e scooter.