BUENOS AIRES - “Un passo verso la semplificazione fiscale e la crescita economica”: è cosí che il Governo argentino ha annunciato l’abolizione della cosiddetta imposta PAÍS.
A partire da questo lunedì, le operazioni in dollari in Argentina sono soggette a un regime fiscale semplificato, grazie all’eliminazione dell’imposta PAÍS. Questo tributo, introdotto alla fine del 2019 come parte della legge di Solidarietà sociale e rilancio produttivo, promossa dal governo di Alberto Fernández all’inizio della sua gestione, era stato concepito come una misura provvisoria di emergenza. Tuttavia, nel tempo, era diventata una tassa permanente che aveva reso più costosi gli acquisti in valuta estera.
La decisione di eliminarla è stata formalizzata con la risoluzione generale 5617/2024 di Arca (l’agenzia delle entrate) e annunciata dal governo in un comunicato stampa ufficiale.
Questo intervento rappresenta un impegno del governo nazionale per alleggerire la pressione fiscale sui cittadini, favorire l’accesso a beni e servizi internazionali e portare vantaggi immediati per i consumatori argentini.
In particolare, le operazioni in dollari in contanti saranno tassate solo con un 30% come anticipo dell’imposta sul reddito (ganancias). Questo è lo stesso sistema che si applica per l’acquisto del dollaro a valore ufficiale destinato al risparmio.
Una delle prime conseguenze di questo provvedimento è la riduzione dei costi per piattaforme digitali e servizi di streaming, che a partire da ora saranno più accessibili per la popolazione.
“È un passo fondamentale verso la normalizzazione della nostra economia – ha dichiarato Javier Milei durante il suo intervento alla Borsa di Commercio di Córdoba, quando ha annunciato il provvedimento –. Permetterà agli argentini di accedere a prodotti e servizi a prezzi migliori, incentiverà la concorrenza e rafforzerà settori come il turismo e il commercio estero”.
Inoltre, la misura contribuirà a una maggiore facilità di accesso all’acquisto di divise estere per il risparmio, favorendo l’internazionalizzazione dei consumi e delle transazioni. Un passo importante, per l’intero sistema economico argentino, verso l’unificazione del forex, che al momento continua a essere diviso in diversi valori di cambio per una medesima valuta, per contenere la valutazione del peso argentino.
L’eliminazione delle restrizioni per l’acquisto alla moneta estera è stata una promessa di campagna dell’esecutivo, decisiva nella elezione dell’attuale governo.
Questa misura si inserisce all’interno di un piano economico complessivo, mirato a stabilizzare l’economia, incentivare il consumo interno e rilanciare l'attività commerciale. L’intento del Governo è quello di rendere il mercato interno più dinamico e competitivo, assicurando benefici diretti tanto ai cittadini quanto alle aziende argentine.