MELBOURNE - Chi recluta minori per compiere crimini violenti rischierà l’ergastolo. È quanto prevede la nuova stretta del governo del Victoria, che punta a colpire i cosiddetti “burattinai” delle gang giovanili.

Secondo il piano annunciato dalla premier Jacinta Allan, la pena massima per chi induce un minore a commettere un reato violento salirà da 10 a 15 anni, mentre chi li arruola per reati aggravati, come rapine in casa o furti d’auto con violenza, potrà essere condannato all’ergastolo.

“Se trasformi un bambino in un criminale violento, devi passare la tua vita in prigione - ha dichiarato Allan -. Non si tratta di trovare scuse per i minori violenti, ma di colpire gli adulti malvagi che tirano le fila”.

Il governo ha citato una tendenza crescente: organizzazioni criminali e gruppi mafiosi stanno reclutando ragazzi attraverso piattaforme digitali, persino con schemi “stile Airtasker” in cui i giovani vengono pagati per compiere furti o aggressioni. Secondo la Commissione australiana di intelligence criminale, anche bande motociclistiche e reti transnazionali sono coinvolte.

L’annuncio viene diffuso a un giorno di distanza dalle critiche per un’altra misura del governo, la legge “Adult Time for Violent Crime”, che permetterà di processare i minori di 14 anni come adulti per reati gravi.

Le nuove norme prevedono che i ragazzi di almeno 14 anni accusati di certi reati non saranno più giudicati dal tribunale minorile, ma dalla County Court, e rischieranno pene fino all’ergastolo per invasioni di domicili o furti d’auto aggravati.

Molti esperti hanno contestato il pacchetto legislativo. L’ex magistrato del tribunale dei minori del NSW, David Heilpern, ha affermato che non esiste alcuna prova che pene più lunghe riducano la criminalità giovanile. Anche la Criminal Bar Association of Victoria ha ribadito che la riabilitazione è l’unico modo per evitare recidive.

Secondo la senatrice indipendente Lidia Thorpe, le riforme rispondono più a logiche elettorali che di sicurezza.

Mentre l’opposizione accusa la premier di “inseguire i titoli dei giornali”, il sindacato di polizia ha accolto positivamente la svolta “law and order”.

Il governo Allan, che punta a un quarto mandato consecutivo alle elezioni del 2026, ha promesso di presentare il disegno di legge entro la fine del 2025.