CANBERRA - L'idoneità verrebbe estesa a tutte le famiglie con un reddito annuo combinato non superiore a 530mila dollari.

Tra le novità più importanti figura l'abolizione del cosiddetto “activity test”, che al momento obbliga i genitori a dimostrare di lavorare o di studiare per poter accedere ai sussidi governativi.

“Questa riforma mira a garantire che ogni bambino possa avere un grande avvio nella vita e iniziare la scuola con le giuste basi”, ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Jason Clare.

“Al momento, i bambini che più necessitano dell’educazione precoce spesso non riescono ad accedervi. Di conseguenza, iniziano la scuola in svantaggio e spesso non riescono mai a recuperare. Questa misura aiuterà a risolvere il problema”.

Il governo ha presentato la legge come un aiuto concreto per il costo della vita, insieme alla proposta di formazione gratuita nei TAFE (istituti di formazione tecnica e professionale).

La riforma rappresenta il primo passo verso l’ambizioso piano del primo ministro Anthony Albanese di introdurre un sistema di assistenza all’infanzia universale in Australia.

“Stiamo costruendo le basi per un futuro in cui ogni bambino e ogni famiglia australiana possano avere accesso a un’educazione e cura della prima infanzia di alta qualità”, ha affermato Anne Aly, ministro dell’Istruzione dell’Infanzia.

Tuttavia, far passare la legge potrebbe rivelarsi difficile nelle ultime settimane di lavori parlamentari prima delle elezioni, date le probabili resistenze, con diverse motivazioni, da parte della Coalizione e dei Verdi.