CANBERRA – Fisco, meno tasse per i redditi medi e tagli mirati: il governo punta sul sollievo fiscale prima delle elezioni. Nel bilancio federale 2025 spiccano le misure fiscali pensate per alleggerire la pressione sui contribuenti. Tagli all’Irpef, aumento delle soglie per la Medicare levy e stretta sulle multinazionali: il governo scommette sulla redistribuzione.
Nel pieno della corsa verso le elezioni federali, il governo Labor mette sul piatto un pacchetto fiscale da campagna elettorale, con l’obiettivo dichiarato di sostenere le famiglie e favorire una maggiore equità nel sistema tributario.
Le principali novità del bilancio 2025 si concentrano su tagli all’imposta sul reddito, alleggerimenti sulla Medicare levy e misure anti-elusione per grandi aziende e investitori stranieri.
Il provvedimento fiscale più rilevante è la rimodulazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, che entrerà in vigore dal 1° luglio 2026.
In particolare, l’aliquota del 16% applicata ai redditi compresi tra $18.201 e $45.000 sarà ridotta al 15%, per poi scendere al 14% dal luglio 2027.
Il governo stima che la misura garantirà un risparmio fino a $268 nel primo anno e fino a $536 negli anni successivi per milioni di contribuenti.
Secondo il ministro del Tesoro Jim Chalmers, si tratta di un “taglio fiscale progressivo” pensato per aiutare chi è più esposto al carovita, senza compromettere la sostenibilità del bilancio pubblico.
Tuttavia, la Coalizione ha già annunciato che non sosterrà il provvedimento, aprendo la strada a uno scontro elettorale sul terreno delle politiche fiscali.
Oltre ai tagli fiscali, il governo ha annunciato l’innalzamento della soglia di reddito al di sotto della quale i cittadini sono esentati dal pagamento della Medicare levy, il contributo obbligatorio che finanzia il sistema sanitario nazionale. La modifica garantirà che circa un milione di australiani restino esenti o paghino una tariffa ridotta, rafforzando il carattere redistributivo del sistema.
Secondo il governo, si tratta di un intervento coerente con l’intento di proteggere i più vulnerabili in un momento di pressione economica diffusa. Il bilancio include anche una serie di misure anti-elusione fiscale, con particolare attenzione alle grandi aziende, multinazionali e investitori esteri.