Burgess era stato rimosso dall’organo consultivo dal governo dopo sei mesi del suo insediamento al potere.

Il governo Albanese è tornato sulla sua decisione che prevedeva che il direttore generale dell’ASIO si consultasse solo su questioni di sicurezza nazionale caso per caso, ripristinando la sua posizione permanente.

La decisione di farlo rientrare a tempo pieno sembra essere stata dettata dall’esplosione del numero dei casi di spionaggio e di interferenze straniere venuto alla luce.

Il governo era stato fatto oggetto di critiche per aver limitato il contributo di Burgess al gruppo, che prende decisioni sulle questioni più urgenti e a più alto rischio in materia di sicurezza nazionale, sebbene non abbia mai confermato pubblicamente l’intervento.

Un documento pesantemente oscurato rilasciato grazie al privilegio di libertà di informazione (FOI), ottenuto da Sky News, mostra che il parziale allontanamento era avvenuto nel gennaio dello scorso anno.

Il FOI rivela che il procuratore generale Mark Dreyfus aveva scritto a Burgess il 9 gennaio 2023, ringraziandolo per il suo contributo.

“A nome del primo ministro, voglio ringraziarla per il suo contributo a questa commissione per tutto il 2022.”

“Attendo il suo contributo tramite la cooptazione alle questioni rilevanti in questa commissione che si presenteranno in futuro.”

In base alla decisione, sia Burgess che la direttrice generale dei servizi segreti australiani Kerri Hartlan erano stati ufficialmente rimossi dalla carica di membri permanenti.

Il ministro ombra degli Interni James Paterson, ospite di Sky News, ha affermato che la retromarcia fatta equivale ad un’ammissione di colpevolezza da parte del governo.

“Il governo Albanese non avrebbe mai dovuto rimuovere nessuno dei capi dei nostri servizi segreti dalla Commissione per la sicurezza nazionale.”

“È positivo che siano finalmente tornati in sé, anche se solo dopo che la loro inavvedutezza è stata pubblicamente denunciata. La nostra sicurezza nazionale è rimasta danneggiata da questo episodio e il primo ministro dovrebbe assumersene la responsabilità, spiegare pubblicamente il suo cambio di opinione e scusarsi”.

Il mese scorso Burgess è stato riconfermato Direttore generale della Sicurezza e resterà in carica per altri cinque anni.