Il limone ha una forma bizzarra: sembra quasi un fiore e ha subito colpito l’attenzione di Iacono, che l’ha raccolto e conservato.

In realtà, non è la natura a regalare ai frutti queste forme fuori dal comune; lo si deve a un acaro eriofide che vive principalmente sulle piante di limone, ma che può attaccare diverse specie di Citrus, come l’arancio amaro, il mandarino, il pompelmo o il cedro.

L’acaro, che viene denominato “acaro delle meraviglie”, proprio per le forme strabilianti che regala ai frutti che lo ospitano, è invisibile a occhio nudo e vive tutto l’anno in luoghi protetti all’interno delle gemme.

La sua diffusione nell’ambiente è favorita soprattutto dall’azione del vento e colpisce tutte le parti della pianta.

Tra gli alberi sui cui rami pendono frutti strani c’è un altro agrume che, però, non deve la propria produzione meravigliosa alle punture dell’acaro, ma a una mutazione genetica: il Citrus Medica Sarcodactylus, detta “Mano di Buddha”, per la forma dei suoi frutti.

Questa mutazione genetica si manifesta spontaneamente e nonostante gli agronomi stiano cercando di riprodurla in laboratorio, non si è ancora scoperto il segreto.

Sebbene trovare qualche limone dall’apparenza stravagante non sia spiacevole se si tratta di un giardino, il problema nasce se succede in frutteti più estesi, dove viene messa a rischio la commercializzazione dei frutti.

Giovanni Iacono alla redazione de Il Globo 

Infatti, nonostante il sapore del frutto non venga compromesso, non è comunque accettabile per la vendita.

Giovanni Iacono ha avuto un albero di limoni nel suo giardino per moltissimi anni, ma non aveva mai visto crescere un limone ‘delle meraviglie’ fino a un paio di settimane fa.

C’è chi pensa che si addirittura un portafortuna.