ROMA – A provare a fare chiarezza su una vicenda che ha connotati politici, oltre che pratici, proprio il ministero del Lavoro che, in una nota ha precisato: “In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga degli ex ‘navigator’, scaduti lo scorso 31 ottobre, si precisa che detti contratti non sono prorogabili”.

La nota del ministero è giunta in risposta ad alcune voci che ipotizzavano la volontà del governo Meloni di prorogare di due mesi i contratti dei ‘navigator’ scaduti il 31 ottobre.

“Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento, è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero”, ha specificato la nota diramata dagli uffici del ministero del Lavoro.

La tematica delle oltre 1.500 persone che, nell’ambito delle misure legate al Reddito di Cittadinanza, dovrebbero occuparsi di assistere i beneficiari del sussidio nella ricerca di occupazione o di una opportunità formativa, e che ora sono rimasti senza lavoro, è uno dei dossier aperti sul tavolo del nuovo esecutivo di centrodestra.

L’incarico dei cosiddetti ‘navigator’ è infatti scaduto il 31 ottobre e si pone quindi il problema di come continuare a utilizzare queste figure professionali almeno fino alla fine dell’anno.

Un problema, in effetti, per l’esecutivo di una coalizione di centrodestra che ha fatto della battaglia contro il reddito di cittadinanza un vessillo della propria campagna elettorale.

“Ma se il governo non ha mai avuto intenzione di prorogarli - si chiede dal Terzo Polo Luigi Marattin - perché si è chiesto con una lettera se c’è bisogno di prorogare i ‘navigator’ e di comunicare già la stima dei costi?”. Il deputato di Italia Viva fa riferimento a un documento che pubblica su Twitter e inviato dal direttore generale del ministero del Lavoro alle regioni interessate e datato fine ottobre. Ma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida taglia corto: bene il ministero del Lavoro, “un altro impegno mantenuto dal governo Meloni, i contratti non saranno prorogati”. Anche se il problema del destino di questi lavoratori rimane, tanto che il ministero era stato sollecitato sulla questione anche dai sindacati con una lettera del 24 ottobre in cui si chiedeva al nuovo governo un incontro urgente.