Nella disfida tra Cannes e Venezia per il talento italiano di Paolo Sorrentino, la Mostra segna un punto: il nuovo film del regista premio Oscar, La Grazia, aprirà in prima mondiale in concorso il 27 agosto. L’annuncio dalla Biennale di Venezia. Interpreti Toni Servillo e Anna Ferzetti. L’attore feticcio di Sorrentino è alla settima collaborazione con lui, culminata con l’iconico ruolo di Jep Gambardella de La grande bellezza. Sorrentino e Servillo sono insieme sin dall’esordio, da quel L’uomo in più, nel 2001, che proprio a Venezia fu presentato, lanciando il regista diventato negli anni tra gli autori più importanti del cinema internazionale. Il direttore della Mostra Alberto Barbera ci ha tenuto a sottolinearlo, ricordando anche le altre volte di Sorrentino al Lido.
“Il legame con la Mostra si è consolidato nel corso degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie The Young Pope (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con È stata la mano di Dio che, nel 2021, si meritò il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria. Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata d’apertura”.
Il precedente film di Sorrentino, il decimo, era stato invece in concorso a Cannes nel 2024: Parthenope con Celeste Dalla Porta, standing ovation e applausi lunghissimi ma a mani vuote nel palmares, mentre al botteghino italiano è stato un successo con oltre 7,5 milioni di incasso (dati Cinetel 2024) e un milione di presenze. Su questa nuova opera, La Grazia, girata tra Roma e Torino, c’è volutamente mistero: si conoscono solo i nomi dei due protagonisti, Servillo e Ferzetti, e si sa che si tratta di una storia d’amore “alla Truffaut” che il regista sognava da 20 anni di fare, ambientata in Italia. Forse segue gli ultimi giorni di un immaginario presidente italiano.