L’Associazione Veronesi di Melbourne torna a festeggiare domenica 7 marzo, presso la sala della chiesa di Holy Spirit a Thornbury, con una giornata dedicata agli gnocchi.

Si tratta del primo evento tenuto dai veronesi di Melbourne dalla fine del lockdown e i soci sono entusiasti di rivedersi dopo più di un anno.

In occasione del Carnevale veronese, come ogni anno, il comitato sta impastando gnocchi per tutti i soci, per onorare una figura tipica della loro città di provenienza: il Papà del Gnoco.

Si tratta della principale maschera del Carnevale di Verona, il cui nome deriva da papus, ovvero mangiare: “Il Papà del Gnoco viene rappresentato come un uomo anziano con una lunga barba bianca e un lungo mantello. Ha come scettro una grande forchetta dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata e tradizionalmente dispensa caramelle ai bambini e porzioni di gnocchi agli adulti”, ha raccontato il presidente Renzo Zanella.

 La festa veronese, celebrata ogni anno a Melbourne, ha origini tra il 1520 e il 1531  quando, a causa di un’inondazione dell’Adige, la città di Verona soffrì una terribile carestia. I cittadini dello storico quartiere di San Zeno assaltarono i forni alla ricerca di pane e farina e a tranquillizzare il popolo ci pensò un gruppo di cittadini, tra cui spiccava il ricco medico Tomaso da Vico, regalando provviste e viveri alle famiglie più povere, tra cui gli gnocchi (fatti di acqua e farina):

“Nel suo testamento, Tomaso da Vico dispose che venisse organizzato una volta l’anno un grande baccanale, durante il quale offrire alla popolazione del quartiere di San Zeno, vino e cibo: in particolare gli gnocchi. Da allora il venerdì venne chiamato Vendri Gnocolar e la rappresentazione del benefattore divenne la maschera del Papà del Gnoco”, ha spiegato Zanella.

La tesoriera Christine Mengato prepara gli gnocchi per i soci durante una delle feste tradizionali del carnevale Veronese

I Veronesi di Melbourne sono pronti a ripartire e attendono con ansia la prossima domenica per tornare a vedersi e celebrare le loro tradizioni antiche:

“Tradizionalmente gli gnocchi erano gratuiti per la gente e lo faremo anche noi, offrendo il panzo ai nostri soci”.