MILANO - Il piccolo Adam e la mamma, Alaa al-Najjar, sono finalmente salvi. “Grazie mille, non ho parole per ringraziare. È un piacere enorme essere qui in Italia”, ha detto Alaa al-Najjar, la pediatra che ha perso nove figli e il marito in un raid israeliano a Gaza, parlando con il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al momento del loro arrivo a Milano.
Sul volo, partito dall’aeroporto israeliano di Eilat, viaggiavano in tutto sei pazienti minori e 19 accompagnatori. Tre dei piccoli, incluso Adam, sono stati trasferiti in ospedali lombardi (Adam, al Niguarda; gli altri due, al Policlinico e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e tre in strutture piemontesi. Come detto, la pediatra Alaa al-Najjar è atterrata insieme al piccolo Adam, il figlio di 11 anni, unico superstite della famiglia. Adam, infatti, è sopravvissuto il mese scorso a un raid israeliano in cui sono stati uccisi il padre e i nove fratelli e sorelle.
L’11enne è sceso dal C-130 con in mano un pallone. A donarglielo, all’arrivo a Milano, è stato lo stesso Tajani su suggerimento della zia del piccolo, che durante l’attesa del volo ha riferito al Vicepremier della passione del nipote per il calcio.
“Ho visto negli occhi delle mamme e dei bambini l’orrore della guerra”, ha raccontato il ministro degli Esteri dopo avere accolto i passeggeri del volo. “Tutti hanno ringraziato l’Italia, il governo e il nostro Paese e ci hanno detto: ‘Non vogliamo tornare a Gaza; possiamo rimanere in Italia?’. Ci hanno abbracciato e ci hanno detto delle frasi bellissime di ringraziamento. Siamo rimasti colpiti”, ha continuato il Vicepremier parlando di “immagini strazianti che ti rimangono nel cuore, quelle di bambini sofferenti, vittime innocenti di una guerra che deve cessare il prima possibile”.
“I bambini” arrivati da Gaza “e i loro familiari hanno iniziato formalmente il loro percorso di cura e di sostegno”. “Desidero ancora una volta ringraziare tutti coloro che, a partire da Areu [Agenzia regionale dell’emergenza-urgenza], hanno contribuito a rendere possibile questa importante operazione sanitaria e di solidarietà”, ha detto Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, dopo aver contattato le strutture che ospitano i pazienti.