Le rivendite saranno tenute a tenere sotto chiave qualsiasi utensile dalla lama affilata come asce, tomahawk e machete e a verificare l’età di chi le acquista.

La pena per chi porta un coltello in pubblico sarà incrementata, passando da 12 a 18 mesi, lo ha annunciato il premier Steven Miles.

“In definitiva, la nostra priorità numero uno è garantire la sicurezza della nostra comunità”, ha detto Miles.

L’opposizione ha deriso la misura di inasprimento delle pene giudicata ininfluente, affermando che raramente ai delinquenti minorenni viene comminata dai magistrati la pena massima.

“Oh, posso figurarmeli i giovani violenti e gravemente recidivi cominciare a tremare nelle loro scarpe per tutto il Queensland”, ha detto il vice leader dell’opposizione Jarrod Bleijie.

Al momento nello Stato non esistono restrizioni alla vendita o alla promozione pubblicitaria di coltelli, asce, pugnali, gel blaster e altre armi improprie.

Stando alle modifiche proposte diventerà un reato vendere uno qualsiasi di questi utensili a chiunque abbia meno di 18 anni o a coloro che presentino un documento di identità falso.

Il commissario di polizia Katarina Carroll si è rivolta al governo, chiedendo l’espansione della Jack’s Law, misura che conferisce poteri di manovra straordinari alle forze dell’ordine.

La Jack’s Law fu introdotta nel 2019, in seguito all’accoltellamento fatale del diciassettenne Jack Beasley.

Le modifiche proposte alla legge consentirebbero alla polizia di condurre ricerche per armi da taglio in ulteriori spazi come i centri commerciali.

All’inizio di questo mese, la donna anziana Vyleen White era stata pugnalata a morte nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale vicino a Ipswich.

Un gruppo di adolescenti è stato accusato del delitto e del furto della sua autovettura.

Carroll ha anche richiesto modifiche alle leggi esistenti al fine di rendere più semplice l’installazione di localizzatori GPS applicati alle caviglie dei giovani criminali rimessi in libertà su cauzione.