Un testo creativo di Dante Caputo e Orlando Perri, studenti dell’Anno 12 del Mazenod College
Si dice che ‘tutte le strade portano a Roma’. Sembra che questo sia vero anche per noi!
Assieme ai nostri compagni della maturità di italiano del Mazenod College, abbiamo iniziato il nostro ultimo anno con una nuova ed inedita opportunità per praticare la lingua che studiamo.
È infatti cominciato uno scambio linguistico con alcuni coetanei diciottenni di una quarta superiore del Liceo Ginnasio Statale Francesco Vivona, di Roma.
Questa entusiasmante esperienza è iniziata ai primi di febbraio 2023 e continua per tutta la durata del primo trimestre, sostanzialmente fino a Pasqua.
Una videoconferenza in cui noi abbiamo presentato Melbourne in italiano e loro Roma in inglese ci ha permesso di rompere il ghiaccio e di conoscerci al di là del fuso orario, della distanza geografica, delle iniziali legittime paure e delle differenze culturali.
A coppie, ci siamo scritti delle lettere nella lingua dell’altro/a, sotto la supervisione dei nostri insegnanti Giovanna Aruta - a Roma - e Denis Passalent - a Melbourne -, che hanno iniziato questa utilissima collaborazione tra le due scuole superiori.
Ci correggiamo a vicenda e ci divertiamo, anche perché ci raccontiamo un po’ la nostra routine, i nostri mondi, chi siamo, cosa ci piace fare e anche che progetti vogliamo delineare per il nostro futuro.
Non è sempre facile trovare degli amici di penna dall’altra parte del mondo!
Gli autori del testo, a sinistra Orlando Perri, a destra Dante Caputo
Questa avventura ci permette di conoscere coetanei di cui ci possiamo fidare e in un contesto sicuro per avanzare nella conoscenza della lingua italiana e nella conoscenza del mondo fuori di noi.
Insomma, questa esperienza ha il grande valore di farci vivere qualcosa di autentico: impariamo espressioni della lingua italiana degli adolescenti di oggi e creiamo nuove amicizie che possono durare negli anni, oltre i singoli voti o l’esame finale.
Il progetto continuerà con un articolo che ogni coppia dovrà scrivere a quattro mani confrontando un aspetto della cultura australiana e quella italiana.
La ventina di articoli che ne uscirà sarà poi tradotta in entrambe le lingue e formerà un libretto a conclusione del nostro percorso.
Ci sentiremo certamente più cittadini del mondo dopo questo trimestre.
L’esperienza didattica finirà, ma noi continueremo ad aiutarci e le nostre amicizie proseguiranno.
Non vediamo l’ora di incontrarci per conoscerci dal vivo, chissà magari per un aperitivo a Trastevere o per un concerto a Federation Square.