“Ora più che mai, in un momento storico di profondo degrado ambientale, c’è un disperato bisogno di proteggere il mondo animale e naturale. Ma non si può preservare senza conoscere, e la conoscenza passa anche attraverso il racconto. Ciò che cerco di fare è raccontare, attraverso la mia fotografia, quel mondo bellissimo e spesso incompreso come quello animale”. Queste le parole di Alessandro Tringale, fotografo naturalista e biologo ambientale, da anni impegnato in una missione di promozione e di salvaguardia della biodiversità che, proprio nella fotografia, trova il suo principale strumento di diffusione, di conoscenza e di sensibilizzazione.
Da sempre affascinato dal mondo animale, il fotografo siciliano ha raccontato di aver iniziato a scattare in età adolescenziale quando, in possesso di un vecchio cellulare Siemens, ai tempi uno dei primi a essere munito di un obiettivo da due megapixel, iniziò a immortalare i pesci del suo acquario. Dopo aver concluso gli studi all’Istituto Tecnico Industriale – col senno di poi, un errore madornale di chi “in giovane età decide di seguire il suo migliore amico” – e dopo alcune esperienze lavorative a Catania, Alessandro, insoddisfatto della sua vita e delle poche prospettive che gli si presentavano, decide di tornare a studiare. Questa volta, però, per fare qualcosa che gli piacesse e interessasse davvero: la biologia. Anni di grandi sacrifici, durante i quali il ragazzo si è sostenuto da solo ma che gli sono valsi ben due lauree in Scienze ambientali e naturali. In tutti quegli anni di incertezza, insoddisfazione e di sacrifici, però, la sua unica costante e spiraglio di luce rimaneva la fotografia, i suoi libri di biologia marina e il mondo animale che lo circondava.
“La mia formazione da biologo mi permette di conoscere l’animale che mi trovo davanti e il suo comportamento, e così scattare senza però compromettere il suo ambiente naturale. Un fotografo inesperto cerca di avvicinare l’animale dandogli del cibo, una pratica ecologicamente ed eticamente sbagliata che ho visto fare ovunque, soprattutto qui in Australia. In questo modo, infatti, l’animale rischia di abituarsi a essere nutrito dall’uomo e a non cacciare più, perdendo l’adattamento alla caccia. In un ambiente naturale, questo è qualcosa di estremamente pericoloso per l’animale, che privato del suo istinto cacciatore rischia di morire”, ha spiegato il fotografo. “Anche la fotografia deve essere sostenibile, e per farlo occorre rispettare l’animale e il suo ambiente, il che è difficile se non se ne conosce il comportamento”. In altre parole, la formazione da biologo gli permette di conoscere, rispettare e valorizzare ancor di più l’imprevedibilità con cui la fotografia animale e naturale deve fare continuamente i conti. Ma è così che, a detta di Alessandro, nascono alcuni degli scatti più belli e iconici della storia della fotografia, perché immortalano momenti unici, non replicabili e molto difficili da catturare.
“Umanizzare un comportamento animale è sbagliato. Non sempre un animale che si avvicina è un animale che vuole essere coccolato. Potrebbe volerti attaccare o magari sta semplicemente curiosando. Conoscerne i comportamenti, dunque, è fondamentale sia per la propria sicurezza che per quella dell’animale in sé”.
Dopo la laurea, Alessandro Tringale ha iniziato a viaggiare per fotografare la biodiversità del mondo: da un anno e mezzo è Down Under, e dopo sei mesi nella West Coast e altrettanti trascorsi in Tasmania, il fotografo è ora a Melbourne per continuare il suo percorso alla scoperta della bellezza naturale e animale dell’Australia. Qui, uno dei suoi scatti più iconici (in foto): quello di un piccolo canguro che sembra godersi un momento tutto suo, sotto i tiepidi raggi di sole che illuminano la landa selvaggia e con gli occhi socchiusi, mentre apprezza l’aria fresca che sta respirando. Alessandro ha anche un suo negozio online, dove vende le stampe degli scatti che realizza in diversi formati e misure. In futuro, un progetto che lo vedrà spostarsi tra Bali, Thailandia, Cambogia e Vietnam come volontario per insegnare inglese in alcune scuole malmesse, e intanto continuare a scoprire e a immortalare tutto quel che il mondo naturale ha da offrire, nel tentativo di riuscire a sensibilizzare il suo pubblico al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente raccontandone la vita, le sensazioni e le emozioni attraverso i suoi scatti. Potete dare un’occhiata alla sua galleria visitando il sito: www.alessandrotringale.com.