SUEGLIO (Lecco) - L’ex sindaco di Sueglio Simona Monica Cantini, 38 anni, eletta nel giugno 2016 con l’80% dei consensi, sebbene espressi solo dal 36% degli aventi diritto al voto, aveva presentato e depositato ufficialmente le proprie dimissioni a febbraio. Senza revocarle, aveva continuato a governare il paesino della Valvarrone, che conta poco più di 150 abitanti, fino all’inizio di settembre, quando si è dimessa definitivamente per la seconda volta, pur essendo ormai in realtà decaduta dall’incarico pubblico. 
Nel frattempo, come detto, ha continuato a firmare delibere, convocare e presiedere sedute di giunta e di Consiglio comunale, stipulare convenzioni, percepire l’emolumento, seppur misero, da primo cittadino, beneficiare dell’aspettativa con il mantenimento del posto di lavoro da dipendente in municipio a Bellano, tutti atti e procedure che potrebbero prefigurarsi come illeciti e perfino nulli. 
Per questo sulla vicenda è stato inoltrato un esposto ai magistrati sia della Procura della Repubblica lecchese, sia della Corte dei conti.
“Non mi sono ricordata di ritirare le dimissioni, credevo che affinché diventassero effettive avrei dovuto discuterne in aula”, si è giustificata la Cantini. Che ha aggiunto: “Non voglio sapere più nulla di Sueglio, considero chiusa la mia esperienza amministrativa, è stata una parentesi che mi ha profondamente deluso, sto traslocando e pure cercando un altro impiego per tagliare completamente i ponti con quello che per me rappresenta solo il passato. Se ho effettivamente commesso un errore procedurale è stato in buona fede”. 
Non è stata  tuttavia l’unica a essere colpita da una sorta di improvvisa amnesia, sebbene su una decisione tanto importante, o ad aver manifestato scarsa conoscenza delle normative, in base alle quali le dimissioni presentate dal sindaco o dal presidente della Provincia diventano efficaci e irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione. 
Sebbene l’ex primo cittadino abbia protocollato le dimissioni autonomamente, poiché in Comune a Sueglio mancano impiegati e ha sempre dovuto arrangiarsi da sola e fare tutto lei, risulta infatti che abbia comunicato e condiviso la scelta con il suo ex vice sindaco e il segretario comunale, che, come lei, si sono però “dimenticati” delle sue dimissioni.