WASHINGTON - Amici, sodali e in continuo contatto da almeno due anni. Il multimiliardario e patron di Tesla, Elon Musk, e lo zar del Cremlino, Vladimir Putin, secondo il Wall Street Journal, dal 2022 condividono ogni genere di informazione: dalle questioni personali a quelle geopolitiche e commerciali.  

Sono scambi, ha lasciato trapelare la testata americana giovedì, che poco o nulla hanno a che vedere con l’interesse nazionale. Anzi, assumono anche una rilevanza preoccupante a pochi giorni dall’Election Day visto che il miliardario Musk è anche uno dei grandi finanziatori e sodali dell’ex presidente Donald Trump, oggi in gara per tornare alla Casa Bianca. 

Non da ultimo, proprio il candidato e leader dei repubblicani ha offerto a Musk un incarico nella sua amministrazione qualora fosse rieletto alla massima carica dello Stato. Un’offerta che ha fatto eco sui media di tutto il mondo dopo che il miliardario aveva elargito l’ennesima donazione milionaria per la campagna del tycoon. 

Dopo appena 24 ore dallo scoop del Washington Post, tuttavia è stato lo stesso portavoce del Cremlino - Putin in questi giorni impegnato a Kazan per il vertice dei paesi Brics - a sostenere che “è tutto falso” perché il presidente russo ha avuto con Musk “solo una conversazione telefonica”, peraltro avvenuta prima del 2022, data citata dal giornale. Secondo due fonti del Wall Street Journal, il presidente russo ha chiesto a Elon Musk di non attivare il suo servizio Starlink, che fornisce accesso a Internet via satellite, su Taiwan. Così facendo l’uomo più ricco del Pianeta avrebbe fatto un “favore” non da poco al leader cinese Xi Jinping, secondo la testata.  

“Tutto questo è falso, sono informazioni assolutamente false quelle pubblicate dal giornale”, ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, interrogato dai giornalisti sul contenuto dell’articolo: Vladimir Putin ed Elon Musk avevano “avuto contatti prima del 2022”, ha aggiunto. “È stata una conversazione telefonica di media durata. È stato l’unico contatto”, ha insistito Dmitri Peskov. “La conversazione è stata di natura introduttiva - ha chiarito Peskov - i due hanno parlato di tecnologie visionarie, di tecnologie per il futuro, hanno confrontato le loro idee di sviluppo tecnologico”. 

Il portavoce ha quindi ribadito che dopo quello scambio di idee, tra Putin e Musk “non c’è stato alcun contatto e tutte le affermazioni sono false” ritenendo invece più “probabile” che la pubblicazione dell’articolo sia legata alla “battaglia elettorale” per la massima carica dello Stato. Il capo di Starlink e di Tesla ha investito almeno 75 milioni di dollari nel comitato elettorale a sostegno di Trump da lui fondato.