BRUXELLES – Il Parlamento europeo ha approvato la richiesta di revocare l’immunità ad Alessandra Moretti, eurodeputata del Partito democratico (S&D), confermando la decisione della Commissione affari giudiziari nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate. La mozione è passata con 497 sì, 139 no e 15 astensioni.
L’Eurocamera ha deciso di confermare il verdetto della Commissione anche per l’altra eurodeputata Pd coinvolta nella vicenda, Elisabetta Gualmini: la revoca della sua immunità è stata respinta con 382 sì, 254 no e 19 astenuti.
“Il Parlamento europeo ha voluto accogliere la richiesta della procura belga riguardo la revoca della mia immunità. Sono amareggiata, come ho già avuto modo di dire, perché gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati da me già smentiti su base documentale e continuo a sostenere che il voto non abbia guardato tanto agli effettivi contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali”, il commento di Moretti, che prosegue: “Non sono preoccupata dell’impatto che questo voto avrà su di me, e aggiungo che a questo punto spero di essere ascoltata in procura il prima possibile per potermi difendere dalle accuse ,ma piuttosto della ricaduta di questo voto sulla dignità e sull’indipendenza del Parlamento. L’immunità non rappresenta un privilegio personale, ma la necessità di tutelare il parlamentare nel libero esercizio della sue essenziali funzioni”.
“Ringrazio il mio gruppo e i tanti colleghi di ogni partito per il sostegno che sto ricevendo , continuerò a fare il mio lavoro a testa alta”, conclude Moretti.
“Non ho mai pensato di dimettermi perché sono stata eletta con 83mila preferenze, ho un mandato da rispettare e un lavoro da portare avanti nelle commissioni” ha detto, poi, in serata l’europarlamentare a Otto e mezzo su La7. “Continuerò a lavorare a testa alta per i diritti umani, con più convinzione di prima”. “Parte della nostra attività politica è di confrontarci con lobby e lobbisti; il dialogo ci permette di capire le varie sfaccettature e poi scegliere in autonomia e totale indipendenza.
La cosa significativa in questa vicenda è che se si vanno a vedere i miei voti, sono stata molto dura verso il Qatar. Ho criticato duramente davanti al ministro qatarino un loro ambasciatore che aveva definito gli omosessuali malati mentali. Ho firmato un’interrogazione, ho votato più volte contro il Qatar. Rivendico autonomia e serietà dei parlamentari verso i portatori di interessi. Non ho mai ricevuto soldi né mi sono mai stati offerti”.
“Siamo fiduciosi che Alessandra Moretti potrà dimostrare la sua estraneità rispetto ai fatti contestati e le saremo vicini” dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein, interpellata dall’agenzia Adnkronos.