PERTH - Improvviso cambio della guardia ai vertici del Partito liberale e dell’opposizione del Western Australia. Il leader Mike Nahan si è dimesso e al suo posto nel giro di meno di 24 ore è stata nominata all’unanimità la sua vice, Liza Harvey.
“Ho deciso di farmi da parte perché penso che questo sia un buon momento per farlo. Fin dall’inizio del mio incarico ho sempre pensato che verso la metà della legislatura avrei rivisto la mia posizione con l’intenzione di passare la leadership a qualcun altro prima del prossimo voto statale. Non ho scaldato la poltrona, sono stato un leader attivo. Ma dopo una sconfitta pesante come quella di due anni fa, qualcuno doveva farsi avanti e offrirsi come leader”, ha dichiarato Nahan ai giornalisti mercoledì pomeriggio annunciando le dimissioni.
La mattina successiva il gruppo parlamentare liberale si è subito riunito, eleggendo all’unanimità Liza Harvey che diventa così la prima donna leader del Partito liberale nello Stato. Per il ruolo di vice, il veterano Bill Marmion è risultato vittorioso nei confronti di Tony Krsticevic.
Il premier statale Mark McGowan non ha esitato a sparare a zero contro i protagonisti di questo terremoto ai vertici liberali: “Non faccio commenti negativi su Mike Nahan perché non voglio prendere a calci qualcuno quando è per terra. Almeno lui ha avuto il coraggio di assumere la leadership liberale quando nessuno la voleva, quando gente come Dean Nalder, Sean L’Estrange o la stessa Liza Harvey hanno detto di no. Salvo poi passare due anni a togliergli la terra sotto i piedi. Harvey e Marmion costituiscono un richiamo agli aspetti peggiori del governo Barnett”. 
La nuova leader dell’opposizione, dal canto suo, ha annunciato che incentrerà il suo impegno soprattutto sulla difesa degli interessi delle famiglie e delle piccole imprese. 
“Il tasso di disoccupazione è salito al 6,3%. E il governo laburista statale non ha fatto nulla per alleviare la pressione esistente sulle famiglie e sulle piccole imprese”, ha sostenuto Liza Harvey.