FANO (Pesaro e Urbino) - Attendeva da quasi tre anni un trapianto di cuore dal policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove era in cura per una patologia cardiaca, Tommaso Bisciari, il 14enne morto per un malore in una scuola fanese. Tre anni fa la famiglia aveva scoperto che il ragazzino, in affanno durante giri in bici, soffriva di una patologia genetica per cui le cellule del suo cuore erano più rigide del normale e l’organo non pompava bene il sangue. Tommaso, a causa di questo problema cardiaco, non poteva fare sport ma stava bene e aveva una vita regolare. I genitori, Luca e Laura, si erano rivolti all’ospedale bolognese dove Tommaso era in lista d’attesa per l’intervento dal novembre 2021.

Le donazioni pediatriche però sono piuttosto rare: la famiglia era stata avvertita di tenersi pronta per un’eventuale chiamata che purtroppo finora non era arrivata, A scuola, all’Istituto Olivetti di Fano, il giovane era andato in bagno, dicendo di sentirsi poco bene; al rientro in classe si era accasciato e aveva perso i sensi davanti ai compagni ed erano stati inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 anche con l’ausilio di un defibrillatore. Il giovane è morto in ambulanza. La morte di Tommaso ha scosso e addolorato tutta la comunità fanese e marchigiana, il Comune, di cui la madre del ragazzo è dipendente, e la parrocchia di San Cristoforo guidata dal parroco Don Mauro Bargnesi.