Ci sono specie, infatti, che possono essere benefiche per la salute dei cespugli di questi fiori tanto amati e aiutano a prevenire malattie o scoraggiano presenze nocive di afidi e altri insetti dannosi. Alcune piante attraggono poi impollinatori, insetti benefici e predatori degli afidi e vanno a incrementare la biodiversità del giardino. 

Ci sono, ovviamente, delle considerazioni da fare quando si vanno a scegliere piante amiche: devono infatti adattarsi alle stesse condizioni climatiche e di terreno delle rose che, per esempio, hanno bisogno di essere in una posizione soleggiata (almeno sei ore quotidiane); prediligono un terreno ben drenato e necessitano di regolari fertilizzazioni nel corso dell’anno, in particolare dopo la potatura va dato nutrimento al terreno con compost e pacciamatura.

Inoltre è bene ricordare che le rose, da brave regine, non amano la competizione e quindi non tollerano specie troppo aggressive o invasive che ne disturbino le radici. Le altre piante devono essere quindi posizionate a una certa distanza – circa 30 cm – per dare una buona circolazione dell’aria, oltre che facilitare operazioni di mantenimento come potature, cimature e pacciamature. Non dovrebbero avere apparati radicali troppi fibrosi o fronde “soffocanti” che vanno a togliere luce alle rose. 

Tra esempi di piante amiche ci sono cespugli sempreverdi, erbe aromatiche come salvia, timo, lavanda e rosmarino, bulbi da fiore primaverili e altri fiori annuali. Se si vogliono dare delle aggiunte di colore, sono da valutare specie quali digitale purpurea (in inglese Common Foxglove), campanule, gerani, gigli, allium.

Le rose, che crescono bene in tutta Australia - fatta eccezione della zona tropicale più settentrionale -, possono essere abbinate facilmente a piante native australiane, come le Grevillea, dalle scenografiche infiorescenze colorate; l’Hardenbergia violacea, una specie rampicante tipica della costa sud-orientale; le margherite native (Helipterum roseum) o esemplari di gigli endemici come il Crinum pedunculatum.