La contrazione interessa principalmente il settore dell’ospitalità e quello del turismo a dispetto dell’incombente picco della stagione delle vacanze natalizie e estive.
Gli annunci di lavoro sono considerati un indicatore fondamentale dei futuri livelli occupazionali, e il calo delle inserzioni sul più grande sito australiano per chi offre lavoro potrebbe indicare una drammatica caduta della crescita occupazionale nei prossimi mesi.
“Forse i datori di lavoro hanno iniziato a concludere con tempi anticipati la loro attività di assunzioni”, ha osservato Kendra Banks, amministratore delegato di Seek Australia-Nuova Zelanda.
I dati del sito web di offerte di lavoro sono destagionalizzati, il che significa che il calo degli annunci dello scorso mese è stato fuori dall’ordinario per un tipico mese di ottobre.
Fuori dall’ordinario è stato anche il calo dell’11,6% degli annunci di lavoro nel settore alberghiero e turistico in un periodo dell’anno in cui ci si potrebbe aspettare che le aziende di questo settore assumano nuovo personale per il periodo di punta estivo.
Gli annunci di lavoro nel settore sono aumentati del 18% rispetto ai livelli pre-COVID di ottobre 2019, ma questo dato è stato di gran lunga più debole rispetto alla crescita osservata per altri importanti settori occupazionali, come l’istruzione, l’industria manufatturiera, i trasporti, il commercio e i servizi e l’assistenza sanitaria.
“Nonostante l’approssimarsi dell’intensa stagione estiva, l’ospitalità e il turismo hanno registrato il calo maggiore nel volume degli annunci, probabilmente a causa dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita che esercitano una pressione continuata sulle imprese”, ha osservato Banks.
Il calo del dato nazionale dei posti di lavoro nel settore alberghiero vede i maggiori responsabili nel New South Wales, nel Victoria e nell’ACT.
Gli annunci di lavoro nel Victoria sono diminuiti del 26,5% rispetto ai livelli dello scorso anno (ad ottobre -6,8%), New South Wales -24,6% e ACT -21,1%.
Seek afferma che il calo del Victoria si è concentrato a Melbourne, in particolare nei settori dell’edilizia ed in quello del settore industriale.
Tutti gli stati e territori hanno registrato un forte calo degli annunci di lavoro rispetto ai livelli estremamente elevati dello scorso anno, fatta eccezione per il Northern Territory (-0,6%) e la Tasmania (-2,5%).
Oltre al settore alberghiero, i maggiori cali di annunci di lavoro in ottobre hanno riguardato design e architettura (-8,1%), vendita al dettaglio (-7,7%), call center e servizio clienti (-6,6%), pubblicità, arte e media (-6,4%) e servizi bancari e finanziari (-6,3%).
Solamente tre dei 28 settori industriali hanno visto il mese scorso un aumento degli annunci di lavoro: legale, consulenza e agricoltura/animali/conservazione, tutti intorno al 2%.
A fornire un ulteriore segnale della futura debolezza del mercato del lavoro fa da testimone il dato che mostra come le domande per un posto di lavoro siano aumentate nuovamente a settembre (+4,1%) e come siano state dell’81,1% in più rispetto all’anno precedente, poiché un maggior numero di persone insegue posti di lavoro vacanti che non esistono.