C’è una nuova realtà che sta facendo parlare di sé tra le famiglie italiane e italo-australiane della Gold Coast. Si chiama Buongiorno Gold Coast ed è molto più di un gruppo: è una comunità viva, spontanea, nata da un bisogno autentico di connessione e appartenenza.
Tutto è cominciato sette mesi fa, quando Erika Boccuti, da poco diventata mamma della piccola Isabella, si è trovata a vivere la solitudine di molte neomamme all’estero: lontana dalla famiglia, con pochi contatti locali e ancora meno mamme italiane intorno. Durante le notti insonni ha cominciato a sognare una rete di famiglie come la sua, unite dalla lingua, dalle tradizioni e dalla voglia di sentirsi a casa anche a 16mila chilometri di distanza.

Un semplice post su Facebook ha fatto da scintilla: Erika sperava in qualche risposta, ma ne sono arrivate venti in pochi giorni. In due settimane il gruppo contava già 40 famiglie e da allora è cresciuto costantemente. Nasce così Buongiorno Gold Coast, una comunità che si incontra ogni fine settimana in diversi angoli della città, con parchi, playground e caffè italiani, per offrire momenti di condivisione a grandi e piccoli. Qui i bambini giocano in italiano e gli adulti si confrontano come in una vera famiglia allargata.

L’iniziativa ha attirato non solo famiglie italiane, ma anche italo-australiani desiderosi di riscoprire la propria cultura e partner australiani curiosi di imparare la lingua. I membri del gruppo sono alla ricerca di stabilità, radici, relazioni autentiche. Erika racconta che la costanza degli incontri, ogni settimana, senza interruzioni, è la chiave per creare legami profondi: “Ci si rivede ogni weekend, proprio come ci si incontra in famiglia per il pranzo della domenica”.

Le attività organizzate spaziano dai picnic alle grigliate, dalle colazioni all’italiana agli eventi in collaborazione con attività locali del territorio, come il recente Ferragosto con karaoke, musica dal vivo e naturalmente cibo italiano. Prossimamente, il gruppo lancerà anche lezioni di italiano per i partner stranieri, serate culturali e attività dedicate ai più piccoli.

Il senso d’appartenenza è così forte che Erika ha persino fatto stampare degli adesivi con il logo di Buongiorno Gold Coast. Un piccolo gesto, ma potente: “Un giorno il postino ha visto il logo sulla mia macchina e mi ha detto in italiano, ‘Sono il tuo postino ufficiale!’. Era parte del gruppo, ma non era ancora riuscito a partecipare agli incontri. Ora viene sempre con la sua famiglia”.

Erika, che vanta esperienze nel branding, nel marketing e nella comunicazione nel settore alimentare e vinicolo, ha saputo mettere a frutto le sue competenze per costruire qualcosa di unico. “Questa iniziativa è nata per non sentirmi sola – racconta – e ora mi sento parte di una famiglia allargata che cresce ogni settimana grazie all’energia e alla passione di tutti”.

Buongiorno Gold Coast è la dimostrazione che le comunità si creano dal basso, dai bisogni veri delle persone. E che a volte basta un post, una mamma e un adesivo per trasformare la solitudine in appartenenza.