LONDRA - È cominciato a Westminster l’atteso dibattito, seguito dal voto, sul disegno di legge per modificare le regole vigenti sulla morta assistita in Inghilterra e nel Galles. Il disegno di legge di iniziativa parlamentare, presentato dal deputato laburista Kim Leadbeater, è stato discusso alla Camera dei Comuni, con una votazione dopo ore di confronto su una tematica complessa e in parte divisiva.   

Leadbeater, in piedi di fronte alle Camere del Parlamento, ha dichiarato che un disegno di legge sulla morte assistita è un’opportunità “che capita una volta ogni dieci anni” e che era “atteso da tempo”. L’ultimo dibattito alla Camera dei Comuni risale al 2015 e all’epoca la revisione della legge era stata respinta. Un altro disegno di legge sulla morte assistita è stato proposto alla Camera dei Lord nel 2022 e aveva raggiunto una seconda lettura in aula.  

Dopo il dibattito, oltre 160 parlamentari avranno una libera votazione sul disegno di legge, che prevede la morte assistita per coloro che hanno una malattia terminale e meno di sei mesi di vita, previa approvazione di due medici e di un giudice dell’Alta Corte. Secondo quanto stabilito dal testo proposto, i malati devono avere la capacità mentale di fare una scelta sulla fine della loro vita e devono essere considerati come coloro che hanno espresso un desiderio chiaro, deciso e informato, libero da coercizione o pressione, di porre fine alla loro vita.   

Il dibattito e il voto di oggi hanno fatto seguito a una lunga campagna molto sentita da entrambe le parti, sia da coloro che sono a favore che da quelli contrari alla morte assistita. Il premier Keir Starmer, che è stato neutrale sul disegno di legge, ha detto che voterà sabato 30 novembre e gli attivisti sono fiduciosi sul fatto che lo sosterrà.  

Liz Kendall, segretario al Lavoro e alle Pensioni, Ed Miliband, segretario all’Energia, dovrebbero essere tra coloro che voteranno a favore, mentre Wes Streeting, segretario alla Salute, e Shabana Mahmood, segretario alla Giustizia, hanno indicato che voteranno contro.  

Leadbeater ha dichiarato al Guardian che la lotta per la morte assistita è simile al movimento per i diritti delle donne per consentire di scegliere di abortire, e anche alle persone malate terminali dovrebbero essere concessi diritti simili sui loro corpi. Ha promesso ai parlamentari che i dipendenti pubblici e i ministri inizieranno un lavoro dettagliato sul potenziale impatto del disegno di legge, affermando che c’era “tempo per lavorare per fare le cose per bene”.  

Le misure del disegno di legge avranno due anni per essere implementate. Fonti governative hanno affermato che un ministro sarebbe stato messo nel comitato del disegno di legge e che si sarebbero potuti apportare degli emendamenti, ma rimarrà un disegno di legge di iniziativa parlamentare e non diventerà un disegno di legge governativo.   

Secondo stime, almeno 100 parlamentari sarebbero ancora indecisi sul voto e si prevede che alcuni si asterranno o faranno la loro scelta in aula. Molti degli oppositori del disegno di legge hanno sollevato notevoli preoccupazioni sul processo di elaborazione della norma, affermando che il tempo per il dibattito alla Camera dei Comuni è stato ridotto a causa della natura del disegno di legge che è di iniziativa parlamentare. Fuori da Westminster stanno manifestando pazienti malati terminali a favore del cambiamento e attivisti contrari al testo.