DODOMA - La Tanzania ha dichiarato un’epidemia di malattia da virus Marburg (Mvd), dopo aver confermato un caso e identificato altri 25 casi sospetti nella regione di Kagera, nella Tanzania nordoccidentale. Lo si apprende da un comunicato ufficiale dell’Africa Cdc, l’agenzia di sanità pubblica dell’Unione Africana.
In risposta a questa minaccia urgente, l’Africa Cdc sta mobilitando un forte supporto per aiutare la Tanzania a contenere l’epidemia: un team di dodici esperti di sanità pubblica sarà schierato come parte di una missione avanzata nelle prossime 24 ore. Il direttore generale dell’Africa Cdc, Jean Kaseya, ha collaborato con la presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan e con il ministro della Salute per garantire sforzi coordinati con le autorità tanzaniane.
“Africa Cdc è al fianco della Tanzania in questo momento critico. Per supportare gli sforzi del governo, stiamo impegnando 2 milioni di dollari per rafforzare le misure di risposta immediata, tra cui l’impiego di esperti di sanità pubblica, il rafforzamento della diagnostica e il potenziamento della gestione dei casi. Siamo fiduciosi che un’azione rapida e decisa, unita al nostro supporto e a quello di altri partner, porterà questa epidemia sotto controllo” ha detto Kaseya.
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, che per primo il 14 gennaio aveva paventato il rischio di un’epidemia di Marburg, smentito per cinque giorni dalle autorità tanzaniane, durante un briefing con la stampa ha ricordato che il Paese dell’Africa orientale “ha acquisito una solida esperienza nel controllo del virus Marburg”. Gli investimenti del governo in risposta a quella situazione, ha detto Ghebreyesus, “hanno creato delle capacità che, spero, consentiranno alla Tanzania di tenere sotto controllo quest’ultimo focolaio il prima possibile”.
La presidente tanzaniana Samia Suluhu Hassan ha assicurato che il governo ha già adottato diverse misure in seguito alle voci sullo scoppio dell’epidemia: “Siamo fiduciosi che supereremo ancora una volta questa sfida” ha detto la presidente tanzaniana.
L’Oms sta stanziando tre milioni di dollari dal Fondo per le emergenze, che si sommano a un contributo iniziale di 50.000 dollari già donato per sostenere le indagini iniziali, e ha detto che al momento non ci sono restrizioni di viaggio o al commercio da e per la Tanzania.
L’area tanzaniana di Kagera è un hub di transito per molte persone che viaggiano da e per la Repubblica democratica del Congo, l’Uganda, il Burundi e il Ruanda. Nel mese di dicembre, proprio il vicino Ruanda aveva dichiarato conclusa l’epidemia di Marburg nel Paese, che aveva contagiato 66 persone e ne aveva uccise 15. Si tratta della seconda epidemia di questo tipo in Tanzania: a marzo 2023 un’altra epidemia, nel distretto di Bukoba, sempre nella regione di Kagera, causò nove casi e sei decessi.
Il virus Marburg, una malattia altamente infettiva e spesso fatale, è simile all’Ebola e viene trasmesso agli esseri umani da pipistrelli della frutta e da alcune scimmie e poi tramite il contatto con i fluidi corporei degli individui infetti. Non esistono trattamenti specifici o vaccini, anche se sono in corso delle sperimentazioni.