CATANIA - Forse anche grazie ai controlli allentati da parte della polizia locale, automobilisti e motociclisti danno il peggio di sé in tema di parcheggi selvaggi su marciapiedi, invadendo in parte, ma a volte anche in toto, strisce pedonali, scivole per disabili e carrozzine, fermate riservate agli autobus. I ciclisti percorrono ormai solo i marciapiedi come se fossero la loro pista mai realizzata, talvolta arrivando addirittura a sfrecciare tra i tavolini di un bar, cercando di schivare pedoni e auto. Per non parlare dei contenitori per differenziare carta, plastica e vetro e dove ogni rifiuto si confonde, dalle cicche di sigarette che si trovano quasi sotto ogni albero in spregio ai pur presenti posacenere pubblici, gli odori nauseabondi di urina dai muri (brutalmente imbrattati da pessimi writer) e che a tratti rendono l’aria irrespirabile, marciapiedi che meriterebbero pulizia e attenzione quotidiana.
Sembra inarrestabile il declino del glorioso corso Italia, con emblematico lo spiazzo davanti alla chiesa Cristo Re, dove un senzatetto bivacca ormai ogni giorno, sfama i piccioni, espleta i propri bisogni corporali senza curarsi delle conseguenze igieniche, ma soprattutto delle persone che passano e proseguono oltre con evidente sdegno. Senza che nessuno pensi a come porre rimedio a una evidente situazione di degrado.
Come detto, non va meglio sul fronte dei rifiuti, considerando la raccolta differenziata: i titolari e dipendenti dei negozi infatti molto spesso accatastano sulla strada carta, cartoni, plastica per imballaggi ben prima dell’orario di chiusura e quindi ben prima dell’orario deputato alla raccolta. Un danno puramente estetico, in questo caso. Va peggio quando si tratta dei rifiuti dei residenti, quindi organico e indifferenziato, troppo spesso preda di randagi e che comunque vengono appoggiati su un marciapiede che meriterebbe una pulizia successiva. I residenti, ma anche gli avventori di locali, anche storici che pur resistono nonostante la carenza evidente di parcheggi, convengono sul degrado a cui corso Italia sta assistendo, ma anche il resto di Catania non è messo certo meglio. Certo, questa che era pensata come la strada dello shopping di classe sta subendo un vero e proprio tracollo.