SEUL - Le squadre di soccorso sudcoreane hanno continuato oggi a lottare contro le fiamme degli incendi boschivi che devastano la regione sudorientale del paese. Sono già 24 i morti per l’incidente e raffiche di vento continuano a ostacolare gli sforzi dei soccorritori, tanto che un elicottero è caduto uccidendo il pilota.
Decine di elicotteri antincendio e circa 560 mezzi specializzati sono stati mobilitati, ma gli incendi, scoppiati venerdì scorso nella contea di Sancheong nella provincia di South Gyeongsang, si sono estesi verso nord-est. In cinque giorni le fiamme hanno raggiunto la vicina Uiseong e continuano ad avanzare verso le contee confinanti di Andong, Cheongsong, Yeongyang e Yeongdeok.
Delle 24 vittime accertate al momento, secondo i dati del Quartier generale della prevenzione disastri riportati dall’agenzia di stampa Yonhap, 20 sono state rinvenute a Uiseong e quattro a Sancheong.
Le condizioni meteorologiche avverse, in particolare i venti forti, rischiano di favorire l’espansione degli incendi verso le aree costiere orientali, alimentando il timore che le fiamme possano arrivare fino alla contea costiera di Uljin, dove si trova una centrale nucleare di primaria importanza.
Il presidente ad interim Han Duck-soo ha chiesto un impegno totale per prevenire ulteriori propagazioni, definendo gli incendi “i peggiori mai registrati”. Han ha affermato che i roghi stanno “crescendo in un modo che supera i modelli di previsione esistenti” e ha annunciato in risposta una “piena mobilitazione nazionale”, innalzando l’allerta antincendio al massimo livello. Sono oltre 6.700 i pompieri dispiegati per combattere i vari incendi, ha specificato il Ministero dell’Interno e della sicurezza sudcoreano: due quinti del personale è dislocato nell’area di Uiseong, nella provincia orientale di Gyeongsang.
Finora le fiamme hanno distrutto 17.000 ettari di foresta e 209 abitazioni e strutture industriali, ha dichiarato Han. Tra i beni storici distrutti vi è il tempio Goun di Uiseong, fondato nel 681 durante la dinastia Silla, i cui tesori nazionali sono però stati trasferiti altrove in via precauzionale.
Le province di North e South Gyeongsang ospitano numerosi siti culturali e storici di grande valore, inclusi tesori nazionali. Con il fronte degli incendi ormai a meno di 5 chilometri dal villaggio tradizionale di Hahoe ad Andong (riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2010), le autorità hanno annunciato l’impiego preventivo di due elicotteri antincendio per proteggere questo celebre villaggio che conserva abitazioni e tradizioni della dinastia Joseon (1392-1910).