EPUYÉN (CHUBUT) – Da settimane la Patagonia è colpita da numerosi incendi che, a causa dei forti venti, delle temperature estive e della siccità, si espandono con facilità nei boschi della regione.
Nel parco nazionale Nahuel Huapi persiste il grande incendio iniziato il giorno di Natale, mentre ieri, mercoledì 15 gennaio, si è attivato un altro focolaio nei pressi della Scuola N° 9 di Epuyén, vicino all’omonimo lago, nella provincia di Chubut.
“Data la situazione climatica, il fuoco ha avuto una crescita esponenziale in sole 5 ore”, ha dichiarato il governatore di Chubut, Ignacio Torres (Pro), in una conferenza stampa questa mattina. Ha inoltre aggiunto che “ci sono oltre 200 famiglie evacuate e circa 50 abitazioni distrutte dal fuoco, oltre a un edificio pubblico e il salone polifunzionale di una scuola”.
Con l’assenza di piogge e venti che raggiungono i 40 km/h, gli abitanti della zona intorno al Lago Epuyén stanno vivendo momenti di incertezza totale. Tuttavia, Torres ha precisato che “il fuoco è ancora attivo, ma si è spostato verso un’area non popolata, il che ci consente di tranquillizzare i cittadini, poiché non sono in pericolo”.
Il governatore ha inoltre parlato dell’evacuazione delle famiglie: “Il ritorno alle case avverrà in modo ordinato e coordinato dai team di emergenza”, ha dichiarato.
“Vedere come è ridotto il paese è devastante, è una tragedia. Stiamo facendo un censimento delle abitazioni danneggiate, ma dobbiamo trovare la forza per rialzarci”, ha detto José Contreras, sindaco di Epuyén, anche lui costretto evacuare la propria abitazione.
Sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Lago Puelo, El Hoyo, Epuyén, Cholila, El Maitén, Trevelin, Esquel, Ñorquinco, El Bolsón, Pilcaniyeu, che stanno lavorando incessantemente. Inoltre, sono intervenuti tre aerei e un elicottero antincendio.
Nel mezzo della lotta contro le fiamme che colpiscono la località, la Federazione chubutense dei Vigili del fuoco volontari ha lanciato un appello, chiedendo maggiore supporto, tramite un lungo comunicato pubblicato sui social media.
L’organizzazione ha chiesto più sostegno non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda l’equipaggiamento e la formazione dei pompieri.
In particolare, ha fatto riferimento alla stazione di El Maitén, che sta affrontando una grave crisi, dopo la decisione del Consiglio Comunale di eliminare la tassa che finanziava l’operatività del corpo antincendio. “Hanno bisogno di molto più che di applausi - sottolinea il messaggio -. L’incendio che si è sviluppato a Epuyén, è un monito potente al sacrificio e al coraggio dei pompieri volontari”.
L’area stimata dell’incendio a Epuyén (immagine di GoogleMaps).
I legislatori di Chubut hanno dichiarato lo stato di emergenza e sono stati chiesti contributi al governo nazionale per affrontare le perdite causate dal fuoco. Un’emergenza incendi è stata dichiarata in tutta la Patagonia, dove ora, nei parchi nazionali, è assolutamente proibito accendere fuochi.
Secondo quanto riferito dal Servizio provinciale di gestione del fuoco (Spfm) di Chubut, l’incendio a Epuyén ha finora interessato una superficie di oltre 1.800 ettari di cespugli, arbusti, prati, piantagioni e bosco nativo. Il rogo ha mostrato una rapida propagazione e un comportamento estremamente violento fin dall’inizio, con la formazione di focolai secondari che hanno facilitato l’avanzata delle fiamme verso sud-ovest, nella zona conosciuta come Bosques de Epuyén. I vigili del fuoco volontari impegnati nell’emergenza hanno effettuato un turno notturno per proteggere le abitazioni in pericolo.
Dalla mattina di giovedì, il personale di Servizio provinciale di gestione del fuoco sta rafforzando gli interventi sul lato sinistro, per evitare che il fuoco si propaghi verso la zona più densamente abitata. Come stabilito dal Comitato di emergenza, il lato destro viene mantenuto sotto osservazione e interreverranno solo su richiesta, con l’impiego di mezzi aerei e vigili del fuoco volontari.
Il governo provinciale ha comunicato che è stata avviata l’indagine del caso e sono in corso perizie ufficiali, in quanto è necessario effettuarle mentre il fuoco è ancora attivo. A riguardo, il governatore Torres ha dichiarato che “non è comune che si verifichino tre focolai simultanei (a Epuyén, Trevelin e Las Golondrinas) in luoghi di così difficile accesso, proprio in una giornata in cui le condizioni meteo complicano ulteriormente il lavoro per contenere le fiamme”.
Le informazioni sugli sviluppi dei nuovi focolai e sullo stato di tutti gli incendi nella zona vengono aggiornate regolarmente sul profilo Instagram del Servizio provinciale di gestione del fuoco di Chubut.