FIRENZE - Il gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto Matteo Renzi e altri dieci indagati nell’inchiesta sulla Fondazione Open, accusati di finanziamento illecito ai partiti. Il giudice ha infatti deciso che non c’era luogo a procedere, annullando tutte le accuse. 

Assieme a Renzi, sollevati anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai e Alberto Bianchi.  

L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open, creata per sostenere le iniziative politiche di Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Partito Democratico. 

La decisione è stata accolta con soddisfazione dagli imputati e dai loro legali, che hanno sottolineato l’assenza di prove a sostegno delle accuse. Le motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni. 

“Il gup ha celebrato le esequie di un processo nato già morto”, ha commentato con i giornalisti l’avvocato difensore, Federico Bagattini. 

“La Corte di Cassazione aveva già certificato tre anni fa che nessun reato era neppure ipotizzabile. Abbiamo perso tempo, peccato per la onorabilità degli imputati e per i contribuenti che hanno speso inutilmente un sacco di soldi”, ha aggiunto.