SYDNEY - Re Carlo, con gli occhiali da sole, e la regina Camilla hanno partecipato all’evento organizzato a Parramatta, Sydney ovest, dove il sovrano ha elogiato la comunità, definendola una delle più dinamiche e diversificate al mondo.
“Non è una sorpresa che Sydney sia famosa per la sua cucina, dallo ‘smashed avo’ a una pavlova o un cabernet sauvignon”, ha detto nel suo discorso, facendo brevemente confusione tra le sue note.
Il re ha ricevuto un caloroso benvenuto, dopo essere stato contestato durante la visita al National Centre for Indigenous Excellence a Redfern. I manifestanti hanno scandito frasi come “Sei su terra rubata” e “Nessun orgoglio nel genocidio”, il giorno dopo che la senatrice aborigena Lidia Thorpe lo aveva contestato a Canberra.
Nonostante le proteste, Re Carlo si è mostrato rilassato a Parramatta, dove ha persino cucinato al barbecue dei life savers, ricevendo in omaggio il caratteristico berretto giallo e rosso dei bagnini. “Rompere in caso di emergenza”, ha scherzato Carlo.
Il re ha poi avuto modo di incontrare di persona l’ispettrice di polizia Amy Scott - l’eroina che ad aprile aveva neutralizzato l’accoltellatore al Wesfield di Bondi Junction - che gli ha raccontato le fasi dell’incidente che si è concluso con la morte dell’aggressore.
Il tour dei reali ha incluso anche una visita al Refettorio OzHarvest, dove la regina Camilla ha condiviso il pranzo con i presenti. È stata la sua seconda visita a questa organizzazione di beneficenza che gestisce la più imponente operazione di recupero di cibo di tutta l’Australia.
Il momento più atteso della visita prenderà luogo nel tardo pomeriggio con l’incontro con i sudditi nel piazzale antistante la Opera House, un evento che richiama alla mente la visita della regina Elisabetta II nel 2006. Dopo l’incontro, la coppia parteciperà alla Royal Australian Navy Fleet Review, con una parata di navi e una esibizione delle forze armate.
I reali lasceranno l’Australia domani, diretti alle Isole Samoa per il Commonwealth Heads of Government Meeting.
