CANBERRA - I mutuatari australiani in cerca di un qualche sollievo dovranno attendere ancora, il consiglio della Reserve Bank of Australia (RBA) ha, infatti, deciso di mantenere invariato il tasso di interesse per l’ottavo mese consecutivo. Quando mancava meno di mezz’ora dalla fase finale della Melbourne Cup, la RBA ha annunciato di aver confermato il tasso di interesse di riferimento al 4,35%.
I tassi d’interesse non subiscono variazioni dall’8 novembre 2023. Nella sua dichiarazione, il consiglio della RBA ha indicato segnali positivi per il rallentamento dell’inflazione, ma ha ribadito la necessità di un approccio prudente nella politica monetaria.
“Il consiglio continuerà a basarsi sui dati e sulla valutazione dei rischi per le proprie decisioni”, ha affermato la governatrice Michelle Bullock.
“Si terranno in considerazione gli sviluppi economici globali, la domanda interna e le prospettive per inflazione e mercato del lavoro”.
Le quattro principali banche australiane prevedono un taglio dei tassi solo a partire da febbraio 2025, ma Sally Tindall, direttrice delle analisi di dati di Canstar, ha avvertito che le previsioni sul comportamento della RBA restano incerte.
“È probabile che vedremo tagli nel 2025, ma con l’inflazione ancora sopra i livelli desiderati e l’inflazione dei servizi che aumenta, i tagli potrebbero slittare a fine anno”.
Dall’inizio dei rialzi dei tassi, a maggio 2022, quasi un milione di mutui sono stati rifinanziati, sebbene Tindall abbia sottolineato che molti mutuatari restano “imprigionati” a causa dei tassi elevati o per la mancanza di capitale.
La decisione della RBA perviene mentre il debito medio nazionale dei mutui ha raggiunto un nuovo record di 642.121 dollari. Secondo l’Australian Bureau of Statistics, il tasso variabile è il più scelto, con solo il 2,6% dei nuovi prestiti negoziati a tasso fisso.