CANBERRA - Gli economisti avevano previsto un tasso del 3,3%, mentre la Reserve Bank of Australia (RBA) stimava un 3,4%. I nuovi dati diffusi oggi dall’Australian Bureau of Statistics (ABS) mostrano un calo rispetto al 3,6% registrato nel trimestre precedente.

Il risultato è particolarmente positivo per i proprietari di mutui e per le piccole imprese che hanno contratto prestiti bancari. Anche l’inflazione complessiva è rallentata, scendendo al 2,4%, rispetto al 2,8% del trimestre precedente, il livello più basso dal marzo del 2021.

La riduzione è stata guidata in gran parte dal calo dei costi abitativi e da quello dei trasporti, oltre che dagli aiuti governativi sulle bollette energetiche.

Michelle Marquardt, responsabile delle statistiche sui prezzi dell’ABS, ha sottolineato che il Commonwealth Energy Bill Relief Fund ha contribuito notevolmente alla riduzione dei prezzi dell’elettricità, con un calo del 9,9% nel quarto trimestre del 2024, dopo una diminuzione del 17,3% nel trimestre di settembre. Senza questi sussidi, i prezzi sarebbero aumentati dello 0,2%.

Prima della pubblicazione dei dati, gli investitori australiani avevano già valutato con un’84% di probabilità un taglio dei tassi d’interesse in occasione della prossima riunione del consiglio della RBA. Il nuovo rapporto potrebbe rafforzare ulteriormente questa ipotesi anche se non è stato ancora raggiunto l'obiettivo fissato dalla RBA di un tasso d'inflazione compreso tra il 2 e il 3%.