SYDNEY - L’uomo, che si ritiene avesse circa 70 anni, è la quarta vittima delle inondazioni che da giovedì stanno colpendo la costa centro-settentrionale del New South Wales.
Nelle ultime 24 ore, i Servizi di Emergenza dello Stato (SES) hanno ricevuto 1.535 richieste di soccorso, effettuando 177 salvataggi in acqua. Il primo ministro Anthony Albanese ha esortato gli australiani alla prudenza: “Sono circostanze orribili, una tragedia per le famiglie e per le comunità locali”, ha dichiarato ospite di Triple M Newcastle.
Albanese e il premier del NSW, Chris Minns, visitano oggi le zone colpite per constatare i danni e ringraziare i membri del SES: “Nei momenti peggiori, emerge il meglio dello spirito australiano”, ha aggiunto il primo ministro.
Un sistema di basse pressioni in lento movimento continuerà a portare piogge intense nelle regioni di Hunter, Blue Mountains e Southern Highlands, estendendosi a sud nel corso della giornata.
Un altro tragico episodio si era verificato nei pressi di Dorrigo, dove una donna di 60 anni aveva ignorato il consiglio di un agente di polizia di non attraversare una strada allagata. Mezz’ora dopo, la donna aveva chiamato l’agente dicendo di essere in difficoltà. È stata ritrovata morta nel suo 4x4 il giorno seguente. “Vi chiediamo di non entrare nelle acque alluvionali, è un evento pericoloso che capita una volta nella vita”, ha detto il vice commissario David Waddell.
Le altre due vittime sono un uomo di 63 anni ritrovato sulla veranda allagata di una casa a Moto, e un trentenne trovato mercoledì nei pressi di Port Macquarie. Si teme per un altro uomo ancora disperso. Tutti i decessi saranno esaminati dal medico legale.
Secondo il Bureau of Meteorology, potrebbero cadere fino a 150 mm di pioggia nelle prossime 24 ore tra Goulburn e Bega, con rischi di inondazioni improvvise.
Il governo statale e quello federale hanno esteso l’assistenza per disastri naturali a 19 aree, i fondi saranno disponibili a partire da lunedì.