MELBOURNE – Aveva sei anni Angelo Errico quando è sceso per la prima volta su un campo da tennis, dove ha cominciato a giocare con il papà.

Nonostante non fosse troppo convinto inizialmente, nel giro di poco tempo ha cambiato idea e passato sempre più ore con la racchetta in mano, allenandosi con il padre fino all’età di otto anni, quando ha cominciato a prendere lezioni private.

“Con il passare del tempo la mia passione per il tennis è continuata a crescere. Sebbene capiti che mi arrabbi parecchio in campo, amo questo sport intensamente e penso che non smetterò mai - assicura -. Ho vinto tante partite e ne ho perse altrettante; ogni vittoria mi dà una grande soddisfazione e ogni sconfitta provoca quella sofferenza necessaria per continuare a imparare e vincere ancora”.

Angelo frequenta l’Anno 9 al Bayside College di Williamstown, dove è stato selezionato per il programma di tennis, che prevede ogni giorno quattro ore di lezione in aula e due di allenamento:

"Ma per la maggior parte di noi non sono abbastanza. Siamo finiti nei guai diverse volte per questo - racconta Angelo -.  Cerchiamo di massimizzare il tempo allenandoci la mattina prima di scuola e il pomeriggio, dopo la fine delle lezioni. Quelle due ore di tennis durante l’orario scolastico sono pura gioia”.

Il giovane tennista è molto grato ai suoi allenatori: “Devo molto a John Trickey - ex giocatore professionista e allenatore della nazionale australiana femminile, entrato tra i primi 200 tennisti nella classifica ATP - e Daniel Walsh. Loro, insieme a tutti gli altri allenatori coinvolti nel programma, mi hanno aiutato ad arrivare dove sono oggi”.

Dimostra grande carattere e maturità Angelo quando afferma con sicurezza che il tennis non gli toglie nulla: "Mi piace avere sempre qualcosa da fare - assicura -. Devo rinunciare solo a piccole cose, come andare a dormire tardi, ma anche questo aiuta a costruire le buone abitudini”.

Ogni partita è per lui un’occasione di crescita personale e di apprendimento, “sia che incontri un giocatore migliore di me, sia che ne incontri uno meno preparato”, ma c’è una cosa che trova particolarmente difficile, ed è giocare contro i suoi amici perché, “se perdi contro uno di loro, poi devi sentirlo vantarsi”. 

Uno dei suoi idoli è l’italiano del momento, Jannik Sinner. Gli piace il fatto che giochi spesso in attacco, ma anche perché “trovo che il mio gioco assomigli al suo più che a qualsiasi altro giocatore”. Come Sinner, anche Angelo si è allenato, anche se solo per un breve periodo, all’accademia Piatti, fucina dei più grandi talenti del tennis.

“Il metodo di allenamento e le tecniche sono diverse, ma anche in Australia trovi allenatori con approcci diversi”. Un atleta determinato e con le idee chiare, Angelo, che, se dovesse scegliere a quale nazionale unirsi, opterebbe per i Verde-oro, perché “l’Australia è stato il Paese che mi ha permesso di coltivare la mia passione per questo sport e che mi ha dato le risorse per migliorarmi”. 

Nel 2023 è entrato nella classifica dei 32 migliori giocatori under 14 del Victoria e per quest’anno punta a fare lo stesso, ma a livello nazionale.

Per il 2025, invece, vorrebbe riuscire a ottenere una sponsorizzazione dal marchio Head, uno dei più prestigiosi nel mondo del tennis. Ma lo sguardo di Angelo Errico è rivolto ancora più lontano, verso il sogno più grande, “quello di vincere quattro grandi Slam in un anno”.

“Cercherò in ogni modo di raggiungere questo obiettivo e farò del mio meglio per superare ogni ostacolo”, assicura.