Qualche giorno fa, spulciando tra le centinaia di album fotografici del mio personale archivio, mi sono soffermato a osservare la foto di una coppia di cari amici da oltre quarant’anni. 

Sorridenti e felici, una accanto all’altro, Giovanna e Michele Guzzardi appaiono rilassati mentre ballano durante una festa; a scattare la foto ero stato proprio io, ho quindi pensato di chiamare Giovanna per una chiacchierata.

Primogenita dei coniugi Sebastiano Li Volti e Maria Todaro, Giovanna nasce a Vizzini, in provincia di Catania, il 14 febbraio 1943. Grande gioia per suo padre, in Sicilia infatti è tradizione per un papà pensare alla figlia come a un “bene proprio da accudire con fede infinita”. Dopo di lei, arrivano due maschietti: Vito, scomparso in Italia lo scorso gennaio all’età di 74 anni, e Giuseppe, noto commercialista a Vizzini.

Fin da piccola Giovanna manifesta l’amore per la scrittura. Ricorda ancora oggi le serate trascorse in casa a scrivere poesie e ad ascoltare arie operistiche dal giradischi del papà che amava immensamente: “Un sentimento reciproco – racconta Giovanna –. Mi sentivo circondata d’affetto, ma anche di tutto ciò di cui avevo bisogno. Ricordo bene di aver avuto una quantità sproporzionata di abiti, occhiali da sole e profumi. Ma è l’amore che provavano i miei genitori per me a ricordare in modo particolare, probabilmente perché unica figlia con due fratelli più piccoli”.

Profondamente emozionata, Giovanna ricorda come papà Sebastiano fosse un talentuoso musicista classico, suonava infatti il sassofono, il clarinetto, oltre a essere amante della letteratura e di Vizzini, splendida cittadina siciliana, patria anche del grande scrittore verista Giovanni Verga. 

Circondata da quella magica atmosfera, Giovanna riesce a coltivare il suo grande amore per la poesia e poi, per la narrativa, la lettura, la pittura e la musica sia classica che moderna.

Sebbene suo padre fosse diplomato in Agraria, per oltre 60 anni ha gestito il pastificio locale a Vizzini, ma nel suo tempo libero si esibiva in concerto in diverse città della Sicilia e amava trascorrere le domeniche coltivando stupendi fiori e piante rare nel giardino della loro casa di villeggiatura a pochi chilometri dal paese.

“Io amavo scrivere con passione sotto gli alberi della campagna – aggiunge Giovanna –, col profumo delle pizze e dell’arrosto che mamma e papà preparavano al forno. Ricordo che fossero sempre felici, elegantissimi e a me e ai miei due fratelli non facevano mancare mai nulla”.

Giovanna si sposa giovanissima e nel 1963 diventa mamma di una bellissima bimba, Rosalba. L’anno seguente, insieme al marito Michele Guzzardi e alla figlia di otto mesi, decide di ripartire in viaggio di nozze a bordo della motonave ‘Guglielmo Marconi’, al suo secondo viaggio dall’Italia verso l’Australia, continente che già ospitava una sorella e degli zii del marito.

La vacanza non prevedeva una sosta permanente, eppure il marito Michele trova un ottimo lavoro che li costringe a fermarsi; qualche anno più tardi, la famiglia si allarga con la nascita di Valerio, nato a Melbourne nel 1967.

Giovanna e Michele Guzzardi, che da oltre 43 anni vivono nella loro casa ad Avondale Heights, sono orgogliosi e affettuosi genitori e nonni; la loro figlia Rosalba è infatti mamma di Andrew e Vanessa che a loro volta hanno donato alla coppia la gioia di due adorati pronipoti: Ella di cinque anni e il piccolo Orlando di soli quattordici mesi.

Allontanarsi dai luoghi natii e dalla sua adorata famiglia, lasciare gli affetti, per Giovanna inizialmente è un trauma che ha risolto con alcune piacevoli “distrazioni”. 

Nel 1978, infatti, ricomincia a scrivere poesie e narrativa e decide di prender parte a svariate iniziative culturali locali.

“Dal 1979 ho dato inizio al mio cammino letterario, quando il professore Piero Genovesi, allora a capo del dipartimento di Italiano dell’Università di Melbourne, ha scoperto una mia poesia. Dal 1987 ho insegnato italiano ai bambini, come volontaria nelle biblioteche comunali, presso club italiani e in una scuola frequentata dai miei nipoti. Il preside mi chiese poi di insegnare anche ai bambini dai 6 ai 14 anni e spesso li invitavo a casa per insegnare loro come scrivere semplici poesie o cantare canzoni italiane. Alla fine dell’anno scolastico, di solito organizzavamo un piacevole spettacolo. Durante quegli anni, ho scoperto come le distrazioni culturali fossero il modo migliore per sfuggire al dolore, che si riaccendeva ogni volta che mio padre, a telefono da Vizzini, suonava la marcia trionfale dell’Aida e parlava del ‘trionfo’ nel giorno in cui sarei ritornata a casa”.

Qualche anno più tardi, Giovanna inizia a leggere le sue poesie durante le trasmissioni in italiano di SBS Radio, a cura di Sandra Baldi, che le sarà di grande aiuto nella pubblicazione dei suoi primi quattro volumi di poesie, pubblicate in Italia con l’assistenza di Genovesi.

Il 7 maggio 1992, invece, segna la nascita dell’Associazione Letteraria Italo-Australiana Scrittori (ALIAS), che per i successivi 27 anni valorizzerà la lingua italiana tra i giovani e gli scrittori emergenti e darà la possibilità a centinaia di persone in tutta Australia e migranti da tantissimi Paesi del mondo, di presentare un proprio lavoro letterario nell’ambito di un evento annuale con personalità dei settori della stampa e della radio italiana, si ricordano Enrico Pimpini, Manuela Caluzzi, Sandra Baldi, Gabriella Gommersall-Hubbard, Pino Lamberti, Riccardo Schirru e per una dozzina di premiazioni anche il sottoscritto.

Negli anni, Giovanna Guzzardi colleziona grandi successi. 

La prima gratificazione arriva nel 1995 con il riconoscimento di ‘Cittadina dell’Anno’ dal Comune di Keilor, l’anno seguente l’Australia Council of the Arts, con sede a Sydney, la dichiara ‘Commissario della Lingua Italiana in Australia’, nel frattempo continua a scrivere e le sue opere vengono pubblicate in autorevoli riviste e antologie letterarie.

Assume il ruolo di corrispondente per svariate associazioni, viene insignita di riconoscimenti da diverse accademie e nel 2000 viene nominata ‘Cittadina dell’Arte e della Cultura’ dal Comune di Moonee Valley e riceve il ‘Bilateral Cultural Relationships Recognition Award’ dalla Camera di Commercio Italiana a Melbourne.

Nel 2001 i riconoscimenti arrivano da più lontano: dagli Stati Uniti d’America, l’International Writers and Artists Association (IWA) la elegge come membro a vita e da Roma l’Accademia Gentium Pro Pace la nomina “Academicorum Ordo”. Riceve, inoltre, la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica Italiana in un concorso letterario in Sicilia e nel 2003 le viene assegnata dalla Regina Elisabetta II la ‘Medaglia del Centenario della Federazione Australiana’.

Emozionatissima, nel 2005, nel giorno della Festa della Repubblica Italiana a Melbourne, riceve l’alta onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana (OMRI).

Due pareti del suo ufficio sono praticamente ricoperte di attestati, medaglie  e premi, mentre parole di stima le sono giunte da ogni parte del mondo; un giornalista siciliano, intervistandola durante una visita a Palermo, l’ha definita “una grande poetessa, una stella che splende lontano dai cieli della Sicilia”, mentre il direttore de Il Globo, Dario Nelli, dopo aver ricevuto la sua antologia, ha descritto i numerosi testi che vengono presentati per il concorso ALIAS come “prova di un’inesauribile fonte di idee, di voglia di partecipare e comunicare di una comunità che rimane viva e attiva, capace di apprezzare il Paese in cui ha scelto di vivere senza mai dimenticare il suo passato e le sue origini”.

Una vera ambasciatrice della cultura italiana, che ha offerto un costante contributo e motivato centinaia di connazionali di ogni età, dando la meravigliosa opportunità di scrivere poesie e racconti senza alcun timore o insicurezze.