DUBLINO - In Irlanda si terranno elezioni politiche anticipate il 29 novembre. Lo ha annunciato il premier Simon Harris che punta col suo partito di centro-destra Fine Gael a vincere il quarto mandato consecutivo.

Il governo di Dublino è retto da una coalizione formata sull’accordo fra la compagine del primo ministro e il Fianna Fail: le due forze dominanti rivali del centro-destra costrette a convivere pur di rimanere in sella, puntellate attualmente per ragioni di sopravvivenza dalla stampella del Green Party, con lo scopo di tenere fuori dalla stanza dei bottoni lo Sinn Fein, partito di sinistra radicale divenuto per la prima volta forza di maggioranza relativa nella Repubblica alle urne nel 2020.

La decisione di Harris di andare al voto, in anticipo di pochi mesi rispetto alla scadenza della legislatura prevista per marzo 2025, è arrivata a fronte dei sondaggi molto promettenti per i due partiti di governo che puntano quindi a rinnovare la loro alleanza, a differenza dello Sinn Fein in calo di consensi.

Harris, subentrato in aprile alla guida dell’esecutivo al posto di Leo Varadkar (Fianna Fail) ha dichiarato la volontà di chiedere  lo scioglimento del Dail, il Parlamento della Repubblica poco dopo la pubblicazione degli ultimi rilevamenti demoscopici.