TEL AVIV – Al 221esimo giorno di guerra e nella ricorrenza della Festa dell’Indipendenza in Israele, la battaglia si riaccende anche al centro e, soprattutto, al nord della Striscia, dove Hamas sta tentando di riorganizzarsi. Secondo la fazione islamica sono stati uccisi 36 palestinesi in due distinti attacchi aerei notturni israeliani nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia.   

Nel primo raid, secondo Hamas, è stato colpito “un edificio che ospitava almeno 100 sfollati”. Le forze di difesa israeliane (Idf)hanno dato la loro versione: è stata centrata, in “un’azione mirata, una sala di guerra dei comandanti all’interno di una scuola dell’Unrwa, usata a scopi terroristici”. “Nel raid – ha proseguito il portavoce militare – sono stati uccisi circa 15 terroristi, dei quali più di 10 erano di Hamas”.  

Nei saluti inviati dal presidente degli Stati Uniti, Biden, all’israeliano Isaac Herzog in occasione del 76mo Giorno dell’Indipendenza di Israele, Biden ha affermato che “gli Stati Uniti sono orgogliosi della loro relazione duratura con Israele” e che “l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele è ferreo”.

L’amministrazione Biden ha notificato al Congresso che intende procedere con la vendita di armi per un miliardo di dollari a Israele. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la decisione di procedere mette in evidenza la riluttanza dell’amministrazione ad ampliare ancora di più il divario con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il pacchetto dovrebbe includere 700 milioni di dollari di munizioni per carri armati, 500 milioni di dollari di veicoli tattici e 60 milioni di colpi di mortaio. Il pacchetto di armi arriva una settimana dopo la pausa alle spedizioni delle bombe ad alta carica.   

Nel suo messaggio di auguri inviato al presidente Isaac Herzog, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica italiana e mio personale”. “È  altresì indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella striscia di Gaza”, ha aggiunto il capo dello Stato auspicando “che si apra la strada a un dialogo che porti a una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale”.

Intanto, l’Idf prosegue l’avanzata con i tank e le truppe a Rafah, passando di quartiere in quartiere nella parte orientale della città più a sud della Striscia. Fonti Usa hanno detto di ritenere che l’Esercito dello Stato ebraico abbia ammassato abbastanza truppe per procedere con un’incursione su vasta scala nei prossimi giorni anche se non sono certi che Israele abbia preso la decisione finale, un terreno di scontro aperto con il presidente americano Joe Biden.  

Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, si è detto “sconvolto dall’escalation dell’attività militare a Rafah e dintorni”: “Questi sviluppi stanno ulteriormente ostacolando l’accesso umanitario e peggiorando una situazione già terribile – ha detto –. I civili devono essere protetti in ogni momento”.