TEL AVIV - L'Aeronautica israeliana ha condotto un attacco contro varie zone di Damasco, tra cui un quartiere residenziale, provocando la morte di 15 persone e il ferimento di molte altre. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, mentre fonti ufficiali parlano di cinque vittime. Secondo la ong con sede a Londra, sarebbero state colpite basi usate dalle milizie iraniane e da Hezbollah.   L'attacco è avvenuto nel quartiere centrale di Kafr Sousa, sembra nei pressi di un centro culturale iraniano.

"Alle 0.22 di oggi il nemico israeliano ha condotto un attacco con missili dal Golan siriano occupato contro Damasco e i suoi sobborghi, tra cui cui quartieri residenziali dove vivono civili - ha accusato una fonte militare siriana citata dall'agenzia di stampa Sana - Le nostre difese antiaeree hanno intercettato e abbattuto la maggior parte dei missili".

Secondo la fonte, tra le vittime c'è un militare. Si è trattato del primo attacco dalla notte del terremoto del 6 febbraio scorso che ha devastato Turchia e Siria. Damasco è stata già colpita più volte alla sua periferia l'ultima volta il 2 gennaio, nella zona dell'aeroporto. Questo attacco si è concentrato sugli edifici di una zona residenziale della capitale.

La televisione di Damasco ha mostrato le immagini di edifici distrutti e ha rivelato che sarebbe stato colpito anche il quartier generale delle milizie iraniane nella capitale siriana.

E dall'Iran è arrivato lo sdegno del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani secondo cui mentre la Siria soffre le gravi conseguenze del terremoto devastante di due settimane fa questi attacchi "infliggono ancora più dolore e agonia a un popolo in lutto".

"Il fatto che questi nuovi attacchi del regime sionista siano avvenuti contemporaneamente agli attacchi del gruppo terroristico dello Stato islamico contro la nazione siriana rivela ancora una volta il legame e il coordinamento tra le due entità terroristiche", ha aggiunto Kanaani, citato dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. Il portavoce ha quindi condannato il "silenzio vergognoso" dei Paesi occidentali di fronte alle ripetute violazioni della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria da parte del "regime sionista".

Anche la Federazione Russa per bocca della portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato con fermezza gli attacchi di Israele a Damasco, definendoli una flagrante violazione del diritto internazionale.