TEL AVIV - Israele ha ufficialmente comunicato alle Nazioni Unite la cessazione delle proprie relazioni con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Lo ha annunciato il ministero degli Esteri israeliano dopo l’approvazione la scorsa settimana di due progetti di legge che vietano all’Unrwa di operare in Israele. 

“Su incarico del ministro, Israel Katz, il ministero degli Esteri ha notificato all’Onu l’annullamento dell’accordo tra lo Stato di Israele e l’Unrwa”, si legge in una nota del ministero. 

“L’Unrwa, l’organizzazione i cui dipendenti hanno partecipato al massacro del 7 ottobre e molti altri che sono agenti di Hamas, è parte del problema nella Striscia di Gaza e non parte della soluzione”, ha detto Katz. 

Da parte sua l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha dichiarato lunedì all’Afp che il suo bando in Israele potrebbe portare al “collasso” del sistema di aiuti nella Striscia di Gaza, devastata da oltre un anno di guerra. 

Dopo che il parlamento israeliano ha approvato una legge che vieta le attività dell’Unrwa sul suo territorio, Jonathan Fowler, portavoce dell’organizzazione, aveva dichiarato all’Afp: “Se questa legge verrà applicata, rischia di provocare il collasso dell’operazione umanitaria internazionale nella Striscia di Gaza, di cui l’Unrwa è la spina dorsale”.