PAGO DEL VALLO DI LAURO (Avellino) - La sede dell’Istituto Agrario all’interno della villa bunker del boss Biagio Cava. 
Il protocollo d’intesa è stato firmato presso la Prefettura avellinese alla presenza del prefetto Maria Tirone, dal presidente della Provincia Domenico Biancardi, dal Provveditore agli studi Rosa Grano, l’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini, il sindaco del Comune del Vallo Antonio Mercogliano e il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Frattasi. 
La struttura si trova a Pago del Vallo di Lauro ed era la sede operativa del boss, il luogo da cui il clan Cava decideva le operazione da fare e le sorti dei propri nemici. Da adesso sarà luogo di formazione per il futuro dei ragazzi. “Il merito per tutto ciò va al Prefetto di Avellino”, ha sottolineato Frattasi, rimarcando anche l’importanza della sinergia tra le Prefetture, le amministrazioni locali e il mondo del terzo settore coinvolto per mettere in campo iniziative legate al riuso dei beni confiscati. “In quest’ottica rientra il lavoro fatto per restituire alla collettività la villa confiscata al clan Cava”, ha spiegato Frattesi. 
La sinergia a cui ha fatto riferimento riguarda il contributo che ognuno fornirà per riuscire nell’intento.