NEW YORK - In Siria la situazione umanitaria è “drammatica” e tutte le parti sono chiamate a garantire la protezione dei civili, ha affermato oggi a Ginevra il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, ambasciatore Vincenzo Grassi, intervenuto oggi nell’ambito del Dialogo Interattivo con la Commissione Internazionale d’Inchiesta sulla Siria, nel quadro della 57ma sessione del Consiglio Diritti Umani. 

Nel ringraziare la Commissione d’inchiesta per la pubblicazione del suo ultimo Rapporto, il rappresentante permanente ha dichiarato che “la situazione umanitaria in Siria rimane drammatica, come confermato dal rapporto della Commissione di Inchiesta, che fa stato di perduranti attacchi contro civili, detenzioni arbitrarie, torture, sparizioni forzate e morti in detenzione non indagate”. 

A questo riguardo - precisa una nota della Rappresentanza - l’amb. Grassi ha espresso pieno supporto al lavoro dell’Independent Institution on Missing Persons (Iimp), anche nell’assistenza alle famiglie di detenuti e scomparsi. L’ambasciatore ha inoltre esortato “tutte le parti a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario, garantendo la protezione dei civili e facilitando la fornitura di assistenza umanitaria”.  

In conclusione, il rappresentante permanente ha ribadito il pieno sostegno italiano al lavoro essenziale della Commissione d’Inchiesta e dell’International, Impartial, Independent Mechanism (Iiim) e reiterato la richiesta italiana di “ripresa di un processo politico sotto l’egida delle Nazioni Unite per realizzare le aspirazioni del popolo siriano e rimane impegnata a contrastare ogni forma di impunità”.