HOBART – La senatrice della Tasmania, Jacqui Lambie, è tornata al centro del dibattito sul futuro stadio coperto dell’isola, proponendo una soluzione alternativa al discusso progetto di Macquarie Point a Hobart: un tetto “tipo tenda” installato sopra lo stadio York Park di Launceston. Una proposta che, secondo Lambie, potrebbe offrire una soluzione più economica ed efficace rispetto alla costruzione di un nuovo impianto.

“Credo assolutamente che un tetto possa — e debba — essere costruito sopra lo stadio di Launceston, piuttosto che edificare un nuovo stadio coperto a Hobart”, ha detto Lambie parlando alla stazione radiofonica ABC Radio Tasmania. 

La Senatrice, da sempre contraria alla costruzione del Macquarie Point Stadium, ha proposto la sua idea come un compromesso tra le esigenze dell’AFL — che considera il tetto una condizione non negoziabile per l’ingresso del club Tasmania Devils nella competizione — e i costi crescenti del progetto di Hobart. “Stanno rifacendo questi stadi in tutto il mondo – ha detto Lambie –. Li impacchetti in una scatola. Escono da una scatola. È davvero semplice”.

Secondo quanto riportato, Lambie si sarebbe ispirata a stadi come il Deutsche Bank Park in Germania, dotato di una membrana traslucida retrattile integrata nella struttura centrale dello stadio, e all’Al-Janoub Stadium in Qatar, entrambi progettati dallo studio Schalich Bergermann Partner — lo stesso incaricato della progettazione del tetto fisso previsto per Macquarie Point.

Lambie ha annunciato di essere al lavoro per ottenere preventivi da altre aziende specializzate. “Mi sto rivolgendo ad altre aziende per avere dei costi e fare le cose per bene. Ho contatti con persone che sono state nell’AFL e hanno già lavorato a progetti simili”, ha spiegato. 

Nonostante nel 2022 uno studio commissionato dal governo avesse stimato in 275 milioni di dollari il costo per un tetto retrattile sopra York Park — giudicato allora troppo elevato — Lambie insiste sulla sua proposta. “Ci sono alternative migliori e sono più economiche. E in questo momento abbiamo bisogno di opzioni più economiche che siano altrettanto valide”, ha sostenuto.

La proposta della Senatrice arriva mentre infuria una polemica politica legata al rapporto economico sullo stadio di Hobart, redatto dall’economista indipendente Nicholas Gruen su richiesta del Jacqui Lambie Network come condizione per il sostegno al governo di minoranza liberale.

Il ministro Eric Abetz ha criticato apertamente Gruen per non aver informato il governo di incontri avuti, prima della sua nomina ufficiale, con noti oppositori del progetto come Roland Browne e Richard Flanagan. “Se il governo avesse saputo degli incontri di Gruen mentre si definivano i principi della revisione, avremmo nominato un altro candidato – ha dichiarato Abetz –. Il fatto che queste informazioni siano emerse solo dopo la consegna del rapporto e non ci siano mai state comunicate è motivo di seria preoccupazione”.

Tuttavia, Gruen ha respinto le accuse, definendo i colloqui con soggetti interessati favorevoli e contrari al progetto una prassi standard nel suo lavoro.

Anche Lambie è intervenuta in difesa di Gruen, affermando di avergli suggerito personalmente di avviare consultazioni con sostenitori e oppositori del progetto. “Gli ho consigliato di confrontarsi con una vasta gamma di stakeholders, inclusi Browne e Flanagan, ma anche rappresentanti di MONA, dell’RSL, leader aborigeni e i promotori dello Stadium 2.0”.   
Nel frattempo, il governo continua a valutare la possibilità di una legislazione speciale per velocizzare l’approvazione del progetto di Macquarie Point, bypassando i normali processi di pianificazione. Ma con il malcontento crescente e proposte alternative sul tavolo.  L’iter d’approvazione della normativa appare tutt’altro che agevole.