BRASILIA - L’ex Presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che proprio una settimana fa ha iniziato a scontare la sua condanna a 27 anni e tre mesi di carcere per golpismo, dovrà rimanere in cella per almeno sette anni e mezzo, secondo calcoli divulgati dalla magistratura.

Secondo un documento inviato dal Tribunale delle Esecuzioni Penali di Brasilia alla Corte Suprema, il leader dell’estrema destra avrà diritto a richiedere il beneficio della semilibertà solo il 24 aprile 2033. Se gli verrà concesso questo beneficio, Bolsonaro, che nel 2033 avrà 78 anni, potrà lasciare la prigione durante il giorno per lavorare o studiare, ma dovrà tornare a dormire nel suo luogo di reclusione.

La stessa Corte calcola che Bolsonaro avrà diritto a chiedere la libertà condizionale, che gli permetterà di lasciare la prigione, ma con restrizioni e garanzie, il 13 marzo 2037, pochi giorni prima di completare gli 82 anni di vita.

L’ex presidente, tuttavia, è ancora fiducioso che la Corte Suprema accoglierà il ricorso presentato la scorsa settimana in cui chiede l’annullamento dell’intero processo, anche se l’appello ha poche possibilità di successo a causa del fatto che la massima Corte ha già considerato il processo concluso.

Bolsonaro, che sta scontando la sua pena in una cella speciale presso il quartier generale della polizia federale di Brasilia, è stato condannato per aver guidato una cospirazione con cui ha cercato di impedire l’insediamento dell’attuale Presidente, Luiz Inácio Lula da Silva, che lo ha sconfitto alle elezioni dell’ottobre 2022.