E’ “un sogno che si realizza” quello di Jasmine Carrisi: a ottobre infatti arriva il primo album della figlia di Al Bano e Loredana Lecciso che ormai da tempo ha deciso di intraprendere la strada del padre. “Da una parte papà mi ha sicuramente aiutata perché mi ha dato visibilità - ammette Jasmine, 22 anni - dall’altra ha reso più difficile crearmi una mia identità. Mi piacerebbe farmi conoscere per quello che sono, non solo come figlia di Al Bano”. Una passione, quella di Jasmine per la musica nata seguendo il padre “in giro per i concerti lo seguivo assieme a mio fratello, ci portava spessissimo con lui”.
Altra grande fonte d’ispirazione di Jasmine sono state alcune popstar straniere come Justin Bieber, Selena Gomez e Ariana Grande che sono “più vicine al genere di musica che amo io”. Determinata a fare la cantante, la figlia di Al Bano e della Lecciso, che ha anche debuttato come attrice nella storica soap opera americana “Beautiful” aggiunge: “Nella vita non escludo niente, sul set mi sono divertita molto ma fare l’attrice non è la mia vocazione: io voglio cantare”. E pensa in grande: “Il mio sogno è andare a Sanremo, salire su quel palco dove è salito tante volte anche papà e a cui ambiscono tutti i cantanti italiani”.
Recentemente Al Bano aveva ribadito di soffrire di “sanremite acuta” rivelando di voler tornare come cantante in gara sul palco dell’Ariston: “Faccio il tifo per lui - dice Jasmine - mi piacerebbe rivederlo al festival”. Al Bano l’ha appoggiata nella sua scelta di diventare una cantante? “Sì, anche se all’inizio sia lui che mia madre mi hanno spronato giustamente a finire gli studi”. E sul rapporto con i suoi genitori prosegue: “Sono legata a entrambi ma in modo diverso: di papà mi piace la mentalità basata sul ‘problem-solving’, la sua umiltà e la sua accoglienza nei confronti di tutti, di mamma mi piace la sua cultura, è una donna che ha studiato molto”.