NEW YORK – Jay-Z ha denunciato la “scioccante e sconsiderata indifferenza per la verità” mostrata dalla donna che lo ha accusato di stupro e dai suoi legali.
Il rapper statunitense – all’anagrafe Shawn Carter – ha presentato un ricorso aggiornato la scorsa settimana, portando avanti una causa per diffamazione e azione temeraria contro l’anonima accusatrice, denominata Jane Doe agli atti, e il suo avvocato Tony Buzbee.
Nonostante la donna abbia accettato a febbraio di ritirare volontariamente la causa intentata nei confronti del popolare rapper statunitense per presunta aggressione sessuale, Jay-Z sostiene che lei “non abbia smesso” di rilasciare dichiarazioni diffamatorie nei suoi confronti.
Secondo documenti ottenuti dalla rivista Rolling Stone, l’11 aprile la donna avrebbe pubblicato su TikTok un video con un playback in cui affermava: “Non potresti pagarmi nemmeno un milione di dollari per farmi fare un video di scuse, resto ferma su ciò che ho detto, f**k you.”
Nella denuncia del cantante e produttore si legge molto chiaramente: “Rifiutandosi di scusarsi e continuando a ‘restare ferma su ciò che ha detto’, nonostante tutte le prove e persino le sue stesse ammissioni contrarie, Doe continua a mostrare una scioccante e sconsiderata indifferenza per la verità, in modo intenzionale e malevolo”.
Carter accusa inoltre l’avvocato Buzbee di aver manipolato pagine di Wikipedia: “Buzbee ha diretto i suoi collaboratori a modificare le pagine Wikipedia per migliorare la propria immagine e danneggiare quella di Mr. Carter e della Roc Nation. Oltre 100 modifiche positive alla pagina di Buzbee sono state fatte da un indirizzo IP collegato direttamente al suo studio”.
La difesa ha replicato che Jay-Z non avrebbe dimostrato il “danno speciale” necessario per proseguire nella causa. Ma l’artista insiste: la Roc Nation avrebbe perso un contratto da almeno 20 milioni di dollari e un prestito da 179 milioni, mentre lui stesso sarebbe stato rifiutato per una linea di credito personale da 86 milioni.
Buzbee ha bollato la causa come “priva di fondamento” e ha definito “assurda” l’accusa relativa a Wikipedia: “È la prima volta che sento una cosa del genere, ed è estremamente debole”.